Allarme Ebola: aumentano le vittime, Oms valuta uso farmaci sperimentali

mercoledì 6 agosto, 2014

GINEVRA, 6 AGOSTO 2014 - Si fa sempre più grave il bilancio dei morti a causa dell'epidemia di Ebola. Secondo l'ultimo bollettino dell'Organizzazione Mondiale della Sanità sarebbero infatti 932 le vittime del virus, mentre sono 1.711 i casi accertati in quattro Paesi dell'Africa, Guinea, Liberia, Sierra Leone e Nigeria. Fra gli ultimi morti si registrano una vittima in Arabia Saudita e un'altra in Nigeria, mentre si è accertato oggi il primo caso di contagio in Europa per un sacerdote di nazionalità spagnola, Padre Miguel Pajares.

Risultano quindi particolarmente urgenti e necessarie misure straordinarie in aiuto delle altre finora adottate. A Ginevra si sta valutando pertanto la possibilità di ricorrere a farmaci sperimentali e trattamenti mai utilizzati precedentemente. "All’inizio della prossima settimana - ha riferito l'Oms- verrà istituito un panel di esperti incaricato di valutare gli aspetti etici della vicenda".[MORE]

Il Comitato di Emergenza dell’Oms dovrebbe decidere se dichiarare l’epidemia “emergenza di salute pubblica di livello internazionale”. Tale status prevederebbe l'adozione obbligatoria di misure aggiuntive per i paesi colpiti. In favore dell'uso dei vaccini sperimentali sono stati fatti tre appelli dai principali esperti mondiali del virus, tra cui lo scopritore Peter Piot.

Come ha sottolineato Giuseppe Ippolito, Direttore Scientifico dell’Istituto Spallanzani di Roma, "sono venti gli operatori sanitari morti per l’epidemia". "In realtà - ha chiarito - le misure di prevenzione indicate dalle agenzie internazionali dovrebbero evitare la trasmissione, ma non tutti i paesi le hanno messe in atto correttamente".

In Italia, a seguito delle voci che parlavano di tre casi di Ebola a Lampedusa, il Ministro Lorenzin ha assicurato: "Non solo non c’è stato nessun caso di Ebola, ma ho chiamato stamattina il centro di Lampedusa e mi dicono che negli ultimi giorni non è stato verificato alcun caso di malattia neanche lieve".

Valentina Vitali

(Foto: rt.com)

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