"Alla faccia della tranquillità!". Solidarietà e passione per il teatro in simbiosi al Teatro Cilea

sabato 5 ottobre, 2013

NAPOLI, 5 OTTOBRE 2013 “Anello di congiunzione tra amore per il prossimo e amore per il teatro”. Così gli organizzatori hanno sintetizzato la serata spettacolo "Fin dove c'è vita" dello scorso 28 settembre, tenutasi al Teatro Cilea di Napoli.

La Compagnia napoletana Teatralmente e l’Associazione Onlus Amici dei Cerebrolesi di Telese Terme, hanno unito le loro energie e passioni in un comune sforzo organizzativo, premiato dalla folta partecipazione di pubblico. Il ricavato della serata è stato devoluto alla realizzazione d’iniziative in favore dei cerebrolesi.

La compagnia "Teatralmente" calca le scene dal 2001 per volontà di Aurelio Ungaro, che è anche sceneggiatore e regista delle opere rappresentate su numerosi palchi della Campania. Spesso, come nella rappresentazione del Cilea, la passione per il teatro della Compagnia si sposa con il desiderio di dare una mano a chi più ne abbia bisogno.

"Alla faccia della tranquillità!", la pièce apprezzata al Cilea, è un’opera scritta ed elaborata un decennio fa dallo stesso Ungaro. Con toni ricchi di humour e gusto per il paradosso, si racconta della ricerca di una tranquillità perduta, spesso vanificata da circostanze fortuite, fraintendimenti e “piccolezze” dell’animo umano. Nella rappresentazione Aurelio Ungaro interpreta Vittorio Colosimo, “buon padre di famiglia”, che cerca di fronteggiare con la propria paciosità in stile neapolitan zen le situazioni più grottesche e scabrose che si dipanano nella casa di campagna della famiglia Colosimo. D’altro canto, il ruolo di buon padre di famiglia ben si addice a Ungaro, perché molti degli attori della sua Compagnia sono nati col gruppo stesso, e avviati alle scene dallo stesso regista teatrale.

Raffaele Basile[MORE]

Argomenti:

Teatralmente,