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PALERMO, 8 GIUGNO 2012 - È Alessandro Cecchi Paone il testimonial ufficiale del Palermo Pride 2012. Ieri il noto conduttore in occasione della presentazione del suo libro “Il campione innamorato” nell’ambito degli eventi “Verso il Palermo pride 2012″ ha dichiarato:«l Pride non deve essere solo una festa, ma deve consistere in una serie di eventi culturali, incontri, dibattiti, mostre, cene, feste… deve diventare un appuntamento fisso della vita culturale delle città. Ed in questo il Palermo pride è all’avanguardia. E’ dal sud, da città come Palermo e Salerno che parte la riscossa del movimento LGBT italiano. Bisogna formare una nuova classe dirigente LGBT, persone preparate che riescano a rispondere a testa alta agli insulti degli omofobi. Per troppo tempo siamo stati il movimento dei locali, delle saune delle feste. Se è vero che la colpa della diffusione dell’omofobia in Italia è in massima parte delle pressioni del Vaticano sulla politica, parte della colpa è del movimento. Per fortuna da alcuni anni la situazione è cambiata, anche grazie al vostro lavoro».[MORE]
Messaggio certamente condiviso da Daniela Tomasino, presidente di Arcigay Palermo che ha rafforzato il concetto di Cecchi Paone affermando:«L’Italia è un paese fortemente omofobo, in cui persino l’Istat rileva come il coming out, il dichiararsi omosessuali e bisessuali sia un passo difficile. Per cui i gay sono “femminuccie” e le lesbiche “mezzi-maschi"».
Intanto per il prossimo 16 giugno Francesco Pantaleone ha presenterà una mostra d’arte contemporanea dal titolo“Cu avi lingua passa u mari – Whoever has the language crosses the seas”,al Pride village di villa Pantelleria. La mostra, dopo la chiusura del village verrà ospitata nei locali della fondazione Sambuca, partner del Palermo pride.
(foto da:adnkronos.com )
Elisa Mirabile