Aleppo, l'esercito riconquista città vecchia in mano ai ribelli

mercoledì 7 dicembre, 2016

ALEPPO, 7 DICEMBRE - L'Osservatorio siriano dei diritti umani ha annunciato che l'esercito siriano ha preso il controllo di tutte le parti della città vecchia di Aleppo, che era in mano ai ribelli. L'esercito aveva iniziato la sua avanzata già ieri, conquistando ampie zone che erano sotto il controllo dei ribelli. [MORE]

Il bilancio dei bombardamenti aerei governativi e russi su Aleppo est nelle ultime 24 ore sarebbe di oltre cinquanta civili uccisi. Lo riferiscono fonti mediche della protezione civile dei quartieri sud-orientali della città siriana. I raid più intensi sarebbero avvenuti nei quartieri prossimi alla città vecchia, teatro dell'avanzata lealiste delle ultime ore.

L’Osservatorio precisa che almeno 80mila persone sarebbero fuggite da Aleppo est da quando l'esercito siriano ha iniziato la sua offensiva a metà novembre per riconquistare il settore della città in mano ai ribelli. Secondo l'Onu nei quartieri orientali sotto assedio e presi nella morsa dell'offensiva lealista rimangono ancora più di 200mila civili. Le forze armate delle opposizioni siriane hanno avanzato nelle ultime ore una richiesta di tregua di cinque giorni ad Aleppo. Lo riferisce la tv panaraba al Jazira, citando alcune fonti in quel che rimane dei quartieri orientali ancora controllati dai miliziani anti-governativi. La tregua, sostengono le fonti, serve per consentire l'evacuazione dei civili più bisognosi di cure mediche e di aiuto.

Un colonnello delle forze armate russe, Ruslan Galitskiy, è rimasto ucciso a causa delle ferite riportate "in un attacco di artiglieria dei miliziani della cosiddetta opposizione contro uno dei quartieri di Aleppo ovest". Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, precisando che l'alto ufficiale è deceduto in ospedale e "i medici hanno lottato per la sua vita per alcuni giorni". Stando a quanto afferma il ministero, Galitskiy faceva parte di un gruppo di consiglieri militari russi inviato in Siria.

Giuseppe Sanzi

(fonte immagine hamodia.com)

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