Elezione del Presidente della Repubblica, nulla di fatto anche per la quarta votazione
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ROMA, 19 APRILE 2013 - È attualmente in corso la quarta votazione per l'elezione del prossimo presidente della Repubblica. Un nulla di fatto per i primi tre scrutini, per i quali sarebbe stata necessaria la maggioranza qualificata dei ¾ del Parlamento. Per lo scrutinio attualmente in corso, il quarto, è sufficiente il voto della maggioranza semplice delle due Camere riunite in seduta comune, cioè 504 voti, ma in base ai primi dati che arrivano da Montecitorio, sembra che nemmeno questa volta si riuscirà a raggiungere il quorum.
Nella votazione precedente, la terza, si sono avute 465 schede bianche, 250 voti per Stefano Rodotà, 22 per Romano Prodi, 33 per Massimo D'Alema, 12 per Giorgio Napolitano e 9 per Anna Maria Cancellieri.
Dopo il fallimento dell'elezione del primo candidato proposto dal Partito Democratico, Franco Marini, e la decisione di non sostenere il candidato proposto dal Movimento5Stelle, il giurista Stefano Rodotà, il candidato ufficiale sostenuto dal PD è l'ex presidente del Consiglio Romano Prodi. [MORE]
«Non partecipiamo a questo voto, non è democratico», ha dichiarato Silvio Berlusconi. PdL e Lega, infatti, hanno deciso di non partecipare alla quarta votazione.
Lo spoglio delle schede è attualmente in corso. Il maggior numero di voti al momento è per Romano Prodi, seguito da Stefano Rodotà. Secondo i dati parziali dello scrutinio attualmente in corso alla Camera, nemmeno questa volta è stato raggiunto il quorum necessario all'elezione.
Aggiornamento ore 19.00: Con la dichiarazione della presidente della Camera Laura Boldrini, la notizia è ufficiale: il quorum per l'elezione del presidente della Repubblica non è stato raggiunto nemmeno alla quarta votazione. Lo scrutinio ha decretato 395 voti per Romano Prodi, 213 per Stefano Rodotà, 78 per Anna Maria Cancellieri, 78 per Massimo D'Alema, 3 per Franco Marini e 2 per Giorgio Napolitano. Sarà dunque necessario una quinta votazione, che comincerà domani mattina alle 10.00
(foto Agi)