Al via Domenica da Ventimiglia la quarta edizione della Maratona
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VENTIMIGLIA (IM), 23 LUGLIO 2014 - “Non sono un Forrest Gump alla ricerca di notorietà ed a caccia di record, né voglio lanciare denunce ambientali come “ Striscia la Notizia”. Io corro, realizzo interviste e filmati sulle situazioni di degrado, poi giro tutto ai media. Stop”: si presenta così alla stampa il cinquantasettenne manager torinese Giuseppe Tamburino, proprietario tra l’altro anche di una nota stazione radio subalpina, che diffonde i propri programmi sul web, chiamata, neanche a farlo apposta, Radio Run. Fu proprio Tamburino nel 2008 ad ideare ed organizzare la prima “ Ecomaretona d’Italia”, con la “ e” centrale proprio per sottolineare la peculiarità del suo percorso, fortemente e strettamente litoraneo. Anche quell’anno si partì da Ventimiglia per raggiungere dopo molti giorni e molte tappe intermedie Reggio Calabria.
L’anno successivo, invece, si andò da Reggio Calabria a Trieste. A chi gli chiede in quale maniera desidererebbe definirsi, Tamburino risponde che si identifica nella figura del “ Running motivator”. Per il cinquantasettenne piemontese un “ Running motivator” deve innanzitutto trasmettere, con amore, agli altri la propria passione per la corsa, poi accompagnare le altre persone con umiltà, senza anteporsi a loro ed ascoltarle con l’obiettivo di comprenderne la personalità. Per ciò è solito accompagnare solamente una persona per volta. Il “Running motivator”, continua a spiegare Tamburino, propone un modello etico che trasmetta entusiasmo e favorisca il recupero dell’autostima tanto che si fa da parte quando la persona che accompagna è diventata autonoma nel rapporto con la corsa.
In altre parole il suo unico obiettivo nell’affiancare una persona è quello di migliorarne la sua condizione psicofisica con correttezza e discrezione senza scopi commerciali o di lucro personali. Saranno trentasette i giorni che Tamburino impiegherà per raggiungere la “ Punta dello Stivale” partendo dall’antica capitale degli Intemeli: sarà infatti un percorso a tappe, trentasei per la precisione. Le prime tre si svilupperanno nella provincia di Imperia. Domenica si andrà da Ventimiglia a Sanremo, lunedì da Arma di Taggia a San Lorenzo al Mare mentre martedì da Imperia Porto Maurizio si raggiungerà il Savonese a Marina d’Andora. Tamburino, che pesa appena cinquantacinque chili, è in pratica una libellula, si appella a chiunque voglia accompagnarlo lungo il percorso correndo con lui anche solamente per un chilometro e perciò esorta gli interessati a compilare la scheda di partecipazione all’impresa che si trova sul sito dedicato all’Ecomaretona.
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Ogni partecipante al momento della partenza riceverà una pettorina identificativa. Particolarmente in quest’edizione 2014 dell’Ecomaretona, il runner torinese si è posto l’obbiettivo di verificare lo stato delle piste ciclabili litoranee, partendo ovviamente dal grandioso impianto del genere che, tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare, ha preso il posto del sedime dell’antica linea ferroviaria costiera del Ponente ligure. Pur nella sua grandiosità tale manufatto non nasconde alcune criticità come l’attraversamento della zona dell’ex scalo ferroviario di Arma di Taggia, ancora ostaggio di un parcheggio sotterraneo in costruzione la cui impresa appaltatrice è fallita da tempo. Ci dirà ben presto Tamburino quale opinione si sarà formato in merito. “ Le mie grandi passioni sono la corsa, l’ambiente ed il mare.
Con la Ecomaretona riesco a farle convivere: ogni tanto mi posso trovare in difficoltà perché ricevo minacce dai malavitosi o querele dagli Enti locali ma quasi sempre la gente dei paesi che attraverso, ed anche i politici locali, mi invita a cena, mi scorta e si confida con me”, ha affermato di fronte alla stampa nazionale Giuseppe, presentando la sua iniziativa. Il trentun Agosto, giorno previsto per l’arrivo a Reggio Calabria, poi, il runner piemontese tirerà le somme di questa quarta Ecomaretona litoranea nazionale.
(Notizia segnalata da Sergio Bagnoli)