Don Pino Latelli : «Percorriamo i sentieri della speranza con la fraternità»
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Al tempo del Covid-19 sembra dilagare la mentalità che il problema maggiore non sia la pandemia o i contagi o i morti, che aumentano sempre di più, la perdita di lavoro, la crisi economica, ma l’impossibiltà di fare le vacanze, di divertirsi, di non poter stare con gli amici, di non poter andare alla partita di pallone o di non poter festeggiare le grandi ricorrenze, specie civili. Sembra scomparso l’atteggiamento di condivisione delle sofferenze e delle difficoltà, il sentimento della compassione che permette di sentire proprio il dolore dell’altro fugando il virus dell’indifferenza che sta affievolendo in molti la speranza in un futuro migliore.
Il diffondersi di tale situazione induce don Pino Latelli, parroco in solido del Carmine di Lamezia Terme, a prendere atto di una realtà in cui sembra che i valori fondamentali della vita si stiano smarrendo come l’amore fraterno, la condivisione del dolore e delle gioie, la responsabilità delle sorti degli altri e dello stesso creato. «Mai come in questo momento - afferma il sacerdote - Papa Francesco si rivela un padre e una guida eccezionale per la costruzione del presente e del futuro dell’uomo e del mondo nell’ultima Enciclica “Fratelli tutti” incentrata sul principio universale secondo il quale «nessuno si salva da solo» perché «c’è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti, e nella quale ci aiutiamo a vicenda nel guardare avanti».
Il concetto di fraternità, enunciato dal Papa, si ritrova nel pensiero del Vescovo di Lamezia Terme Monsignor Giuseppe Schillaci che, in un passaggio del messaggio “Il Canto del Natale” rivolto alla diocesi, afferma con chiarezza e forza che «nessuno si salva da solo. Ci si salva insieme» sollecitando tutti alla collaborazione e alla corresponsabilità. «Lasciamo che si faccia spazio nei nostri pensieri, nei nostri sentimenti, nelle nostre scelte, - spiega il Vescovo - la compassione e la solidarietà nei confronti di tutti».
«Ma la società in questo critico periodo – precisa don Pino Latelli – non è solo questa in quanto esiste anche una realtà diversa fatta di bene e di luce. Pensiamo ai tanti giovani che si stanno adoperando in questi mesi di pandemia per portare aiuto a chi è ammalato e a chi è nel bisogno; pensiamo anche agli infermieri, ai medici che stanno rischiando la propria vita offrendo cure e attenzione a chi è nella sofferenza; volgiamo lo sguardo alla Chiesa che, attraverso il lavoro della Caritas nazionale, delle caritas diocesane e di quelle parrocchiali, sta ascoltando il grido di chi è nel disagio, nella povertà e nel dolore».
In prima linea sul fronte della solidarietà si trova la diocesi di Lamezia Terme che, grazie alla sollecitudine del Vescovo Giuseppe Schillaci, ha teso la mano agli ultimi, ai più fragili e più poveri attraverso numerose iniziative, tra le quali l’avviamento di un “Centro docce e vestiario” e un “servizio di parrucchiere” per dare dignità agli ultimi e ai più bisognosi, il potenziamento della mensa caritas e dei centri di ascolto, la realizzazione di un dormitorio, grazie al cuore e alla generosità degli scout, dell’Azione Cattolica e dei fedeli, nei locali della parrocchia della Pietà per dare riparo a nove senzatetto.
«Dunque, - conclude don Pino - non ci perdiamo d’animo e tutti insieme percorriamo con entusiasmo i sentieri della speranza con piccoli gesti di carità, di condivisione e di fraternità mostrando, a chi è preoccupato solo di se stesso e del proprio tornaconto, la bellezza del dono e dell’amore».
Lina Latelli Nucifero
Don Pino Latelli