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Pisa, 20 ottobre 2011 Non dice più granché, non emoziona…va tolto di mezzo certamente prima delle prossime elezioni. E’ questo in sintesi ciò che pensa Berlusconi del nome del partito (Popolo della Libertà) di cui è sostanzialmente il leader indiscusso ( anche se di recente ha "passato la mano" della Presidenza ad Angelino Alfano).[MORE]
Durante la riunione del gruppo del Popolo della libertà tenutasi quest’oggi in Parlamento, il premier Silvio Berlusconi ha espresso seri dubbi sull’opportunità di continuare a denominare la propria coalizione politica con l’acronimo da lui stesso prescelto alcuni anni addietro.
In principio fu Forza Italia, denominazione accantonata a seguito dell’allargamento ad altri partiti dell’area del centrodestra. Qualche giorno fa lo stesso premier aveva ironizzato (ma nemmeno tanto) sull’opportunità di una modifica in “Forza Gnocca” (!!)
Ora Berlusconi sembra ribadire l’ attuale insofferenza per il nome Pdl, cercando probabilmente con il mutamento dell’acronimo di attuare un “ricambio d’aria nuova” all’interno di un partito che appare sempre più lacerato da divisioni interne.
Pare che il Premier abbia rassicurato gli astanti sul fatto che non è nelle sue intenzioni una modifica in “Forza Silvio” Il che appare anche verosimile, alla luce del rilevante calo di consensi di cui il "Cavaliere" è stato nell’ultimo anno suo malgrado protagonista
Raffaele Basile