"Aiutaci ad aiutarci" uniti contro lo stalking in Sardegna
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CAGLIARI, 12 GENNAIO 2012- “Aiutaci ad aiutarti” è il nome della campagna presentata ieri dall’Assessorato della Sanità della regione Sardegna e della questura di Cagliari per combattere il fenomeno dello Stalking in Sardegna. Negli ultimi anni nell’isola è aumentato notevolmente il numero delle vittime che subisce questa serie di comportamenti molesti e continui, quali appostamenti presso il proprio domicilio, pedinamenti, telefonate, intromissione nella propria vita privata e altro.[MORE]
L’obiettivo di tale iniziativa, facente parte del progetto della sicurezza partecipata, è di creare una rete comune che coinvolga le diverse istituzioni pubbliche per informare, aiutare, supportare le persone che si trovano a vivere questa situazione.
A tal fine ieri il Questore Luigi Savina, il responsabile del servizio anticrimine Gabriella Acca e il direttore delle politiche sociali Roberto Addis hanno presentato l’opuscolo che contiene le dieci corrette pratiche da adottare se vittime di questi abusi.
Alcune delle quali sono: avvisare l’ufficio di Polizia se si è molestati, evitare posti isolati e cambiare spesso percorsi per arrivare a casa e a lavoro; migliorare la sicurezza nella propria abitazione, conservare messaggi, mail e avere un diario delle telefonate ricevute e altro ancora.
Al suo interno sono presenti anche i numeri utili da chiamare tra cui il numero gratuito nazionale 1522 per richiedere consulenza legale o supporto psicologico nel proprio territorio.
Tale opuscolo potrà essere trovato nei consultori, ambulatori medici e sarà distribuito durante convegni, incontri formativi.
Per la regione Sardegna una maggiore informazione e azioni concrete sul territorio rappresentano il punto di partenza per aiutare i cittadini a debellare in un futuro il fenomeno dello stalking.
Cristin Stella