Airbus A320: Lubitz era malato, quella mattina non avrebbe dovuto volare
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DUSSELDOLF, 28 MARZO 2015 – Soffriva di depressione, attacchi di panico e disturbi psichici Andreas Lubitz, il ventottenne copilota della Germanwings, presunto responsabile dello schianto dell’Airbus A320 sulle Alpi francesi.
All’interno del suo appartamento sono stati ritrovati numerosi certificati di malattia, l'ultimo per il 24 Marzo, e in ognuno dei quali veniva specificato che il giovane copilota tedesco non era in condizioni tali da poter andare a lavoro. Stando a quanto riportato dalla stampa tedesca, il ragazzo sarebbe stato regolarmente seguito all'Ospedale universitario di Düsseldorf perché, in base a quanto scritto da Tagesspiegel, sarebbe stato affetto da depressione, diagnosi non ancora confermata dal polo ospedaliero, il quale ha invece confermato che, dallo scorso febbraio, Andreas Lubitz era uno dei pazienti seguito dal polo ospedaliero.[MORE]
Lubitz, secondo quanto finora emerso, avrebbe strappato ogni certificato di malattia fatto dall’ospedale, perché consegnarli avrebbe certamente significato una sospensione dal lavoro e, forse, l’impossibilità di tornare a volare. Sempre secondo quanto riportato dalla stampa tedesca, il ragazzo sarebbe stato in cura da uno psichiatra della Renania, la cui diagnosi avrebbe con molta probabilità messo fine alla carriera del giovane copilota.
Già nel 2008, quando frequentava il centro di formazione piloti Lufthansa di Phoenix, Lubitz aveva interrotto per sei mesi la sua formazione a causa di «un importante episodio depressivo», per il quale era stato poi tenuto in cura per circa un anno e mezzo. Lubitz, al termine dell’addestramento negli Stati Uniti, sarebbe stato giudicato «non idoneo al volo» e, per questo, nel 2012 non sarebbe riuscito ad ottenere il brevetto. Sul suo fascicolo personale compare infatti la dicitura «SIC», che significa: atto a pilotare ma con obbligo di regolare controllo medico. Tuttavia, stando a quanto rivelato da Bild, nel 2013 Lubitz sarebbe stato sottoposto soltanto ad un test psicologico di routine per i piloti appena assunti. Nel pomeriggio di ieri, la compagnia di volo Germanwings ha assicurato di non aver ricevuto certificati di malattia dal ventottenne e i magistrati tedeschi hanno reso noto che «i documenti ritrovati al suo domicilio confortano la tesi secondo la quale Andreas Lubitz ha nascosto la malattia al suo datore di lavoro e al suo ambiente professionale».
(foto www.ibtimes.co.uk)
Elisa Lepone