Ai Bush non c'è mai fine

mercoledì 13 marzo, 2013

TEXAS, 13 MARZO 2013- Nostalgia della dinastia più conservatrice della più conservatrice America? Niente paura: ha da poco annunciato la propria iniziazione alla politica George Prescott Bush, figlio di Jeb, nipote di Nonno George e di Zio George W. Uno scioglilingua? No, l'albero genealogico di una famiglia dalla raccapricciante fantasia nella scelta dei nomi, quanto nelle scelte di vita. [MORE]

Ma di passi in avanti questo giovane rampollo ne ha fatti rispetto ai suoi vecchi: nello scendere nell'arena politica- a difendere i beni di famiglia si direbbe, visti i precedenti- ha dimostrato tutta la sua modernità. L'annuncio, partito dal Texas con furore, arriva al mondo con uno stonato cinguettio di Twitter e con un video su Youtube.

Il Bush latino- questo simpatico nomignolo deriva dalle origini ispaniche di sua madre- ha un curriculum di tutto rispetto: ex combattente in Afghanistan, gestisce da anni una compagnia petrolifera- Afghanistan e oro nero vanno sempre di pari passo d'altronde. Il giovane trentaseienne ora, però, punta più in alto e si candida alla guida della Land Commission, un'importantissima agenzia del Texas che amministra le proprietà terriere e i relativi diritti minerari dello Stato celebre per i pozzi di petrolio. "Un incrocio di destini in una strana storia" cantava qualcuno un po' di tempo fa.

Emmanuela Tubelli

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