Agrigento, contadino ucciso a sprangate: arrestata famiglia di romeni
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NARO (AGRIGENTO), 9 LUGLIO - Svolta lampo nelle indagini sulla morte di Costantin Pinau, bracciante agricolo trentasettenne di origini romene, ucciso a sprangate la scorsa notte. I Carabinieri della locale stazione, in collaborazione con il nucleo operativo di Caltanissetta, hanno arrestato un’intera famiglia di romeni - marito, moglie e figlio - gravemente indiziati dell’atroce delitto.
I tre soggetti sono accusati di omicidio volontario in concorso. Secondo la prima ricostruzione del grave fatto di sangue la vittima è stata aggredita nei pressi della sua abitazione, che si trova nel centro di Naro, in provincia di Agrigento. Allertati da alcuni passanti, che avrebbero assistito alla lite, i Carabinieri sono prontamente arrivati sul posto. Il trentasettenne giaceva a terra, sulla sua testa una profonda ferita provocata da un corpo contundente. Sulla scena del crimine sono stati rinvenuti bastoni e altre armi da taglio.[MORE]
Costantin è stato trasportato presso l’ospedale di Canicattì, dove è morto nelle prime ore del mattino. La fulminea attività di indagine avrebbe portato alla luce i contrastati tra la vittima e il presunto autore del delitto, Vasile Lupascu, di anni 44. Gli uomini dell’Arma hanno individuato e bloccato l’offender nei pressi dell’ospedale di Caltanissetta. L’uomo era in compagnia del figlio diciottenne. Entrambi sono stati portati in caserma per essere ascoltati dagli inquirenti. Secondo quanto trapelato, sugli indumenti di padre e figlio sono state individuate tracce ematiche, mentre nell’automobile del giovane è stata trovata una grossa spranga intrisa di sangue.
In queste ore si continua ad indagare per ricostruire il movente del delitto, presumibilmente scaturito da vecchi rancori tra la famiglia di romeni e il loro connazionale.
Luigi Cacciatori