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L’AQUILA, 7 GENNAIO 2015 – È azzerato il disimpegno con l’UE che fino al 30 giugno 2014 ammontava a 23.050.921 euro da restituire a Bruxelles. A renderlo noto è l’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, che in una nota dichiara, ‹‹oggi sono felice di comunicare che il disimpegno è stato completamente evitato››. Il tour dei force messo in piedi dall’assessore sembra aver scongiurato una situazione che fino a pochi mesi sembrava irrealizzabile, ma non sono poche le lamentele da parte della vecchia amministrazione che si è sentita chiamata in causa.
Scongiurato disimpegno con l’Ue, Pepe: “non un solo euro tornerà a Bruxelles”
L’assessore alle politiche agricole, Dino Pepe, in occasione del suo annuncio mostra il lavoro della nuova Giunta regionale. All’inizio del mandato, infatti, la somma da restituire a Bruxelles si aggirava intorno al 23 milioni, ma Dino Pepe ha deciso di effettuare un cambio di rotta per evitare il disimpegno. Venti settimane di lavoro, programmazione chiara e applicazione dei procedimenti grazie all’impegno dei dipendenti hanno permesso un chiusura in positivo dei fondi per l’agricoltura, ‹‹non un solo euro tornerà a Bruxelles›› dichiara Pepe ‹‹una splendida notizia per l’agricoltura abruzzese che non perderà risorse dimostrando di poter tagliare un traguardo che solo sei mesi fa sembrava irraggiungibile››.
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La risposta della vecchia giunta, Febbo: “abbiamo sempre evitato il disimpegno”
Dura la risposta di Mauro Febbo, ex assessore regionale, che si è sentito chiamato in causa per i conti lasciati alla nuova giunta regionale. Per Febbo, le parole di Pepe sono ‹‹accuse gratuite e inopportune›› e invita il nuovo assessore a leggere quanto fatto dalla precedente amministrazione. Secondo il precedente assessore, la vecchia giunta e lui, in primis, ‹‹ha sempre, e sottolineo sempre, anche con largo anticipo rispetto alla scadenza, evitato il disimpegno delle risorse per il mondo rurale››. E non solo. Febbo, in conclusione alla sua risposta mirata, ha posto l’accento su quanto fatto dalla precedente giunta, sui 432 milioni di euro messi a disposizione dalla Comunità Europea, ‹‹per quale motivo la Comunità europea avrebbe premiato l’Abruzzo con questo incremento?›› incalza Febbo ‹‹La risposta sta tutta nei cinque anni e mezzo di lavoro serio e ininterrotto, che ha portato risultati concreti, con l’obiettivo di permettere all’agricoltura abruzzese di tornare ad essere il volano della nostra economia››.
Erica Benedettelli
[immagine da ecoaltomolise.it]