Agricoltura in ginocchio, disagi e ritardi in Valle d'Aosta
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AOSTA, 5 AGOSTO 2014 – Il maltempo di questa estate anomala non ha risparmiato le api della Valle, e la loro produzione di miele: la produzione, stimata intorno ai 1,200 quintali l'anno, ha subito un calo di almeno il 50%. Una situazione che accomuna tutto il nord Italia, attanagliato da temperature altalenanti e da un maltempo anomalo che pare non sia ancora terminato. Lo scorso anno pure, l'agricoltura valdostana ebbe una primavera poco mite, ma prima dell'arrivo dell'estate il meteo fece il suo dovere.
Anche la viticoltura ha avuto i suoi disagi, ma si è ottimisti sul mese di agosto, momento cruciale per i vitigni e per l'uva. La fortuna è che la Valle d'Aosta non ha subito grandinate negli ultimi mesi, e dunque la situazione potrebbe ancora essere tenuta sotto controllo, nonostante l'insorgenza di muffa e botrite. C'è bisogno di sole, insomma, o si rallentano e si allungano più di un processo agricolo.
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Altro settore danneggiato è quello del fieno valdostano, che ad oggi gli agricoltori devono effettuare ancora il primo taglio, mentre in agosto bisognava già partire con il terzo. Il lavoro diventa sicuramente duro negli alpeggi, con alcuni allevatori che cominciano a segnalare differenze di rendimento sulla produzione del latte.
Foto: aostasera.it
Dino Buonaiuto