Agenzia unica per le ispezioni del lavoro: si vigili sulla scelta della sede
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CATANZARO, 13 MARZO 2015 - Nell’ambito delle riforme annunciate dal governo è prevista anche la creazione di un’Agenzia unica per le ispezioni del lavoro. Si tratta di una struttura all’interno della quale saranno integrati i servizi ispettivi attualmente in capo al Ministero del lavoro, all’Inps e all’Inail, prevedendo altresì forme di coordinamento con le Asl e con le Arpa. [MORE]
Lo scopo è dunque quello di risparmiare e razionalizzare la macchina statale, dal momento che questo progetto comporterà una drastica riduzione delle strutture ispettive attualmente diversificate nei vari enti.
Pertanto, a decorrere dal 1° gennaio 2016, data in cui è prevista l’operatività della nuova Agenzia, si annuncia la soppressione di 85 uffici su tutto il territorio nazionale, ossia una drastica riduzione delle strutture ispettive di Inps, Inail e Ministero del lavoro oggi esistenti a livello provinciale e sub-provinciale, nonché di Direzioni interregionali e territoriali del lavoro. Il risparmio previsto è notevole giacché si identifica in circa 26 milioni di euro, con un accorpamento di uffici che porterà ad un massimo di 18 sedi, presumibilmente di livello regionale o pluri-regionale.
Pur senza entrare nel merito della riforma, la quale se può determinare risparmio e razionalizzazione è da salutare positivamente, crediamo sia opportuno chiedere alla nostra classe dirigente e politica di vigilare affinché la sede regionale prevista per la Calabria – o eventualmente quella pluri-regionale che potrebbe accorpare Calabria e Basilicata – sia allocata a Catanzaro.
Giova ricordare che il capoluogo calabrese è già sede delle direzioni regionali dell’Inps, dell’Inail, dell’Arpacal nonché, a breve, dell’unica azienda sanitaria che dovrebbe essere istituita per l’intero territorio calabrese, così come annunciato dal governatore Oliverio. In quest’ottica l’eventuale scelta di una diversa sede, per quanto improbabile e illogica, apparirebbe anomala.
Un simile appello, in condizioni di normalità politica e istituzionale, non dovrebbe nemmeno essere fatto. Ma conoscendo molto bene il vulnus presente nella nostra regione, fatta di anomalie e campanili, in cui ognuno tenta di prevalere sull’altro anche a costo di minare l’ordine istituzionale, la funzionalità, l’efficienza, il risparmio, l’ottimizzazione delle risorse e via discorrendo, sentiamo l’obbligo di intervenire affinché – a partire dal Sindaco per arrivare fino alla classe parlamentare – si vigili con attenzione sulla scelta che da qui a poco il Governo andrà ad operare quando stabilirà le 18 sedi delle Agenzie uniche per le ispezioni del lavoro.
Soprattutto chiediamo che si vigili su eventuali emendamenti, appendici o piccole clausole ai decreti attuativi (come già accaduto nel recente passato per la Direzione regionale del Lavoro, previsto nei capoluoghi regionali, ma nel caso calabrese assegnato a Reggio grazie ad una postilla fatta furbamente inserire dai parlamentari reggini, nella quale si prevedeva che tali uffici potevano essere allocati anche nelle città sedi di corte d’appello!). Quando invitiamo a vigilare intendiamo proprio questo: vorremmo che, oggi, i nostri politici tirassero fuori gli attributi senza fingere, domani, di cadere dalle nuvole….magari perché nessuno gli aveva detto niente!
Movimento Civico Indipendente “Catanzaronelcuore”