Afghanistan: uccisi 10 medici fra cui cittadini Usa, tedeschi e afghani
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Afghanistan: uccisi 10 medici fra cui cittadini Usa, tedeschi e afghani

sabato 7 agosto, 2010

KABUL - Dieci persone, fra cui cittadini Usa, tedeschi e afghani, sono stati uccisi ieri in Afghanistan, nella provincia nord-orientale di Badakhshan. A renderlo noto il capo della polizia provinciale, Aqa Noor Kintoz che ha riferito a un'agenzia di stampa che, in base ai documenti ritrovati, "i cadaveri sono di due americani, sei tedeschi e due afghani". Vicino ai corpi, tre fuoristrada crivellati di colpi. Il massacro sarebbe avvenuto due settimane fa, ma scoperto solo ieri a causa del luogo poco accessibile.
L’annuncio della polizia è però preceduto da quello dei talebani che hanno comunicato l'esecuzione di nove missionari cristiani che, secondo il loro portavoce, trasportavano bibbie in "dari", il nome ufficiale della lingua persiana in Afghanistan.[MORE] La polizia afgana ha poi trovato i corpi di dieci persone, per la maggior parte medici oculisti, fra cui cittadini americani, tedeschi e due interpreti afghani, uccisi nella provincia nord-orientale di Badakhshan da un gruppo di uomini armati.

L’unico sopravvissuto alla strage è un interprete afgano di nome Saifullah, che ha dichiarato alle autorità di essere stato risparmiato perché al momento dell'esecuzione si è messo a recitare versetti del Corano. L'uomo ha spiegato che il gruppo - composto principalmente da oculisti e di cui facevano parte tre donne - viaggiava dal Badakhstan alla provincia del Nouristan, zona dove è forte l'influenza dei talebani. L'attacco è avvenuto in una zona boscosa del distretto di Kuran Wa Munjan. "L'ultimo giorno - ha riferito il superstite -, è arrivato un gruppo di uomini armati, li ha fatti mettere in fila e li ha abbattuti. Volevano i loro averi e il loro denaro".

Il generale Kintoz ha chiarito che la spedizione era stata organizzata senza che la polizia ne fosse a conoscenza. Per il vice governatore provinciale Shamsull Rahman Shams, invece, il gruppo era composto da 16 persone che si erano recate in viaggio nel Nuristan dopo aver informato le autorità locali. Ancora il capo della polizia spiega che il gruppo di medici sarebbe stato avvertito dagli abitanti sulla pericolosità della zona. Ma loro avevano risposto: "Siamo medici, andrà tutto bene".


Sollecitato sulla vicenda, il portavoce dell'ambasciata Usa a Kabul, Caitlin Haiden, ha confermato che ci sono "alcuni americani tra i cadaveri". "Ma non siamo in grado di confermare i dettagli, ci stiamo attivando con le autorità locali per sapere di più sull'identità e nazionalità di queste persone".

Un responsabile locale, che ha chiesto di non essere identificato, ha detto alla stampa che "tutti gli stranieri uccisi erano medici oftalmologi e che uno di essi, americano, lavorava nell'ospedale oculistico di Kabul".
 


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