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NAPOLI, 01 DICEMBRE – Si è spento, all’età di 80 anni, Antonio Polese, titolare del ristorante La Sonrisa di Sant'Antonio Abate, in provincia di Napoli, divenuto famoso come “il boss delle cerimonie”, grazie all’omonima trasmissione tv di Real time che lo ha visto protagonista per quattro edizioni, dal gennaio 2014. Il docu-reality aveva fatto registrare ascolti da record: 800mila spettatori a puntata e picchi del 4% di share. [MORE]
Dopo due ricoveri e un periodo di accertamenti, il boss - che da tempo soffriva di problemi cardiaci - è stato nuovamente ricoverato per crisi cardiaca alla clinica Pineta Grande di Castel Volturno, dove è deceduto nella notte.
Polese era già stato dato per morto il mese scorso quando fu ricoverato in ospedale per scompenso cardiaco. Proprio nei giorni in cui si trovava in ospedale, il Tribunale di Torre Annunziata gli aveva inferto un altro colpo confiscando il noto complesso La Sonrisa e condannando a un anno di reclusione la moglie e il fratello, ritenuti responsabili di una lottizzazione abusiva che risalirebbe al periodo 1979-2011. A carico di Polese e del genero, invece, non c'è stato alcun provvedimento giudiziario, in quanto non risultavano proprietari.
Secondo quanto disposto dal giudice, la struttura, comprendente un albergo e un ristorante a 5 stelle, è stata acquisita al proprio patrimonio dal Comune di Sant'Antonio Abate.
Diversi i messaggi di cordoglio dei fan apparsi sui profili social del boss. Anche RealTime, attraverso Facebook , ha salutato con un «Ciao» Don Antonio. «Ci hai fatto sorridere ed emozionare, piangere e cantare. Arrivederci, Boss. #CiaoDonAntonio», recita il post.
[foto: tgcom24.mediaset.it]
Antonella Sica