ACRI (CS), 21 SETTEMBRE 2012- Sembra lo scenario tipico di un film ma purtroppo si tratta di una realtà misteriosa ed inquietante. Tra la fitta vegetazione che costeggia un ruscello in Contrada Galluzzi ad Acri (Cs) sono stati rinvenuti i resti di una persona. La scoperta è stata facilitata dalle ultime piogge che hanno avuto l’effetto di scoperchiare l’improvvisata tomba. Il ritrovamento consiste in un cranio, un bacino e un pezzo di femore, databili, approssimativamente, ad una ventina d’anni addietro.
Molte le ipotesi che inevitabilmente aleggiano sul caso. Potrebbe trattarsi di una persona scomparsa per lupara bianca o deceduta in circostanze oscure e seppellita alla meno peggio in riva al corso d’acqua.
Sarà compito dei militari del Ris di Messina tentare di risolvere il mistero, iniziando con la determinazione del sesso dello scheletro e valutando se siano presenti tracce che conducano a una morte violenta. L’estrazione del codice genetico potrebbe, in seguito, fornire possibili esami comparativi con i familiari di persone scomparse.[MORE]
Davide Scaglione
