Acqua bene comune, a Napoli un'assemblea a carattere europeo
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NAPOLI, 10 DICEMBRE 2011 - Creare una rete europea di associazioni, sindacati e movimenti che in tutta Europa lottano a favore dell'acqua bene comune. È questo l'obiettivo che si pongono gli organizzatori dell'assemblea che si terrà oggi e domani a Napoli, presso il Castel dell'Ovo.[MORE]
Verso la Costituzione della rete europea per l'acqua bene comune, questo il titolo della due giorni napoletana, durante la quale attivisti provenienti da tutta Europa discuteranno le modalità, gli obiettivi e gli strumenti da utilizzare affinché la lotta a favore dei beni comuni – acqua su tutti – non sia limitata alle pur importanti iniziative a carattere locale o nazionale. Lo scopo di questa assemblea è far sì che i diversi gruppi si uniscano in una “piattaforma condivisa”, in una rete, in un progetto comune a carattere europeo, che, a partire dai beni comuni, proponga strumenti per il superamento della crisi economica, attraverso la messa in discussione di quegli stessi modelli economici che sono alla base della crisi. Le ricette neoliberiste e privatizzatrici «che – si legge nel comunicato di presentazione dei lavori dell'assemblea – ci hanno portato al disastro», non possono «rappresentare in alcun modo una soluzione ai problemi sociali ed economici in cui versa l'Europa». A questo modello economico-finanziario di gestione della crisi, ne viene contrapposto un altro, che mette in discussione non solo le ricette presentate fino a questo momento per il suo superamento, ma le stesse strategie economiche che vi sono alla base. Al modello neoliberista, gli attivisti che oggi e domani si riuniscono a Napoli oppongono «il governo partecipato dei beni comuni fondamentali, a partire dall'acqua», necessario «per ridefinire un nuovo modello sociale europeo, per costruire le basi di un'altra economia, sociale e solidale, e di un' Europa dei diritti e dei beni comuni».
Partendo dalla constatazione di alcuni successi ottenuti negli scorsi mesi, tra i quali la vittoria del referendum italiano dello scorso giugno a favore dell'acqua pubblica, la successiva ripubblicizzazione del servizio idrico nel comune di Napoli o gli analoghi esperimenti di ripubblicizzazione dell'acqua in Francia, gli attivisti hanno deciso di dar luogo ad un progetto che unisca tutte queste iniziative e che si attivi di volta in volta con strumenti concreti, a partire dall'Ice, cioè l'Iniziativa dei Cittadini Europei. «L'Ice – scrive Tommaso Fattori, rappresentante del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, in un articolo pubblicato ieri mattina dal quotidiano Il Manifesto - è il primo timido strumento di partecipazione democratica introdotto finalmente nell'Unione Europea: dalla primavera del 2012 permetterà ai cittadini di spingere la Commissione a legiferare secondo la volontà indicata dal popolo europeo». «Il nostro fine, ambizioso – continua Fattori – è dar inizio a Napoli ad un percorso politico e culturale che porti dall'acqua e dai beni comuni fino a ridisegnare interi pezzi della fisionomia dell'Ue e delle sue politiche».
I lavori dell'assemblea cominceranno alle 10 di questa mattina, proseguiranno per tutta la giornata di oggi e nella mattinata di domani. Il programma completo delle iniziative e degli interventi è visionabile sul sito internet del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua.
Serena Casu