Abruzzo, disoccupazione record al 13,8%: si torna al 1977 in tutta Italia
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PESCARA, 3 GIUGNO 2014 – Disoccupazione al 13,8% in Abruzzo, con un aumento di 2,3 punti percentuali rispetto allo stesso dato nel scorso anno e di 2,4 punti rispetto all’intero anno: questi sono i dati allarmanti lanciati dall’ISTA sull’analisi dell’ultimo trimestre concluso ad aprile. Questi dati ci riportano direttamente al 1977, dove è stato registrato un picco così alto e interessano soprattutto i giovani tra i 15 e i 24 anni con un tasso di disoccupazione pari al 46%.
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Il dato abruzzese si conferma comunque più alto della media nazionale che si ferma al 13,6% e prende in causa anche il tasso di occupazione sceso al 53,2%, rispetto al 55,8% dello stesso periodo annuo e al 54,8% dell’intero 2013. Considerando la base nazionale, il numero degli occupati scende a 22.295 milioni (475 in Abruzzo), con una perdita di 211 mila posti di lavori su base annua, mentre i disoccupati hanno raggiunto ormai le 3mila unità, salendo a 3.487.
Il dato più allarmante, in Abruzzo, come nel resto dell’Italia, resta quello giovanile. Sono circa 6 su 10 i giovani alla ricerca di un lavoro senza speranze, toccando i picchi massimi nel Sud Italia. I dati di aprile mostrano 685 disoccupati in tutta Italia. Tuttavia, se consideriamo che molti dei giovani in questa fascia di età sono impegnati negli studi e non sono, quindi, alla ricerca di un impiego la percentuale per loro corrisponde all’11,8%, invariata quindi rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma egualmente in aumento di 0,8% su base annua. In buona sostanza, la disoccupazione giovanile, solo nel primo trimestre, è aumentato di 4 punti percentuali.
Erica Benedettelli
[immagine da Italia24ore.it]