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BELVEDERE DI SPINELLO (KR), 20 MARZO 2014 - L'uomo è come un albero e in ogni suo inverno levita la primavera che reca nuove foglie e nuovo vigore. (Vasco Pratolini). Domani 21 Marzo, dalle 8.30 e fino alle ore 13.00 presso il Santuario Madonna della Scala a Belvedere Spinello si festeggerà l’avvento della primavera. L’obiettivo degli organizzatori è quello di creare, intorno ad uno dei tanti affascinanti luoghi della Calabria naturalistica, culturale e storica, una maggiore valorizzazione e notorietà al sito. A tal fine, la scuola della cittadina della provincia di Crotone, ha organizzato la seconda edizione della “Festa degli alberi e della Primavera”.
Durante la giornata si alterneranno gli spettacoli ideati e interpretati dai bambini, veri protagonisti della giornata di festa e dai loro insegnanti, la piantumazione degli alberi donati dall’A.f.o.r. e dall’A.r.s.a. di Rocca di Neto, la sagra dei “Cudduriaddi”, dolci tipici di queste zone, in rispetto della tradizione culinaria, altro aspetto culturale da non disperdere. La mattinata si chiuderà con un pranzo offerto dai genitori dei piccoli allievi.
La Coordinatrice della manifestazione, Luigina Garretto, insegnante dell’Istituto comprensivo “Cicco Simonetta” di Caccuri ha dichiarato: “Viviamo in una terra ricca di miti e magie, di tesori territoriali e ricchezze ambientali da scoprire e tutelare, tra angoli nascosti e pezzi monumentali ancora troppo poco noti”.
Tra questi gioielli di certo c’è da annoverare il paese di Belvedere di Spinello, un piccolo ma suggestivo luogo dell'entroterra crotonese, a pochi chilometri dal capoluogo di provincia, un posto dove l’aria è pulita, dove si vive immersi nel verde e nella tranquillità, una località ricca di delizie e di storia.[MORE]
In tal senso, a ridosso del “Parco Santuario Madonna della Scala”, che conta all’incirca due ettari di terreno occupato da splendidi prati, è stato scoperto solo alcuni anni fa, un pozzo di epoca bizantina, come bizantini sono anche il Romitorio ed il Santuario stesso. La perla naturalistica del Parco, invece, è senza dubbio la Quercia secolare monumentale “Quercus Pubescens” Roverella che ha circa 400 anni e la cui circonferenza sfiora i quattro metri. L’albero svetta imperioso per 20 metri di altezza. Questa quercia tanto preziosa, è stata inserita nel 2013 nella guida “Monumenti verdi in Sila Piccola e dintorni” a cura di Antonio Garcea. La stampa è invitata a partecipare.
(notizia segnalata da Rossana Caccavo)