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ROMA, 02 APRILE 2014 - E' questa la medicina proposta dal ministro Madia. Secondo questa ricetta, il blocco del turn-over nella Pubblica Amministrazione non sarebbe servito a nulla, ma sarebbe necessario mantenere gli equilibri tra chi lavora e chi ancora è alla ricerca di un lavoro.
"L'amministrazione non può permettersi e non ha bisogno di alcun blocco delle assunzioni. Ha bisogno di cambiamento, di rinnovamento e di nuove competenze fresche" spiega il ministro, anche se gli 85mila esuberi sono il vero banco di prova.[MORE]
Se da un lato la ragioneria di Stato si interroga sulle coperture, soprattutto se si pensa che le persone che andranno sostituite dovranno andare in pensione, con ulteriori costi per lo Stato: una spesa pubblica che continua a essere incontrollata, mentre si parla di una "staffetta" tra generazioni.
Il ministro controbatte alle accuse affermando che "La mobilità che serve nella Pa deve consentire spostamenti di personale": ancora oggi, si trovano enti dove manca anche il personale indispensabile e realtà in esubero, dove i dipendenti non hanno lavoro da svolgere.
Infine, si parte con il taglio dei dirigenti: competenze diverse non servono, basta un dirigente unico per gestire uno sportello pubblico. In questo modo, si eliminerebbero per la Madia i casi di doppie e triple retribuzioni per più ruoli e le procedure sarebbero snellite, consentendo un notevole risparmio per le casse dello Stato.
Internet sembra una delle strade di rinnovamento, accanto a nuove disposizioni impartite a Comuni e Regioni: "Dovremo procedere attraverso la standardizzazione di modelli da scaricare da internet in qualunque comune si trovi il cittadino"... Peccato, però, che la banda larga sia ancora un'opinione.
Fonte: IlSole24Ore
Annarita Faggioni