25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: Stop al femminicidio
Societa' Lazio

25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: Stop al femminicidio

venerdì 25 novembre, 2016

ROMA, 25 NOVEMBRE -  E' in continuo aumento la lista delle donne che ogni anno subiscono maltrattamenti da uomini che alla fine portano loro alla morte. "Se ti picchia non ti ama", gli artefici spesso sono sempre coloro che credono di amarle. Le violenze sono l'inizio di un lungo tragitto che porta, ogni anno, molte donne a ritrovarsi protagoniste di un nuovo caso di femminicidio. Dall'esigenza di dire basta nasce la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.[MORE]

Nel 1999 Onu scelse come data il 25 novembre e da quel giorno il mondo manifesta la propria solidarietà verso tutte quelle donne che avevano come unico torto quello di esser nate in una società dove il loro sesso viene ancora considerato come debole. Secondo dati Istat, circa sette milioni di donne subiscono maltrattamenti ogni anno, ed è proprio per tale motivo che l'intero mondo, durante questa ricorrenza, mette in moto nuove proteste e nuove campagne di solidarietà, affinché questo dato possa diminuire repentinamente per esser infine azzerato.

Le violenze assumono molte forme. Lo stalking è un atto persecutorio che circa 4 milioni di donne al mondo sono costrette a subire, molte delle quali per paura, decidono di non rivolgersi alle istituzioni favorendo così un accanimento sulla propria persona. Minacce, molestie, telefonate ripetitive, attenzioni che portano la donna a rilegarsi in un mondo di paure. Solamente in Italia da gennaio 2016 le donne che sono state bersaglio di un accanimento maschile che ha mostrato la propria aggressività sono 116.

Non esistono casi limitati, le realtà che alcune donne sono costrette a vivere sono sempre più aspre e la violenza viene manifestata anche sui social. " Ho deciso di farlo anche a nome di quante vivono la stessa realtà ma non si sentono di renderla pubblica e la subiscono in silenzio. Ho deciso di farlo perché troppe donne rinunciano ai social pur di non sottostare a tanta violenza. Ho deciso di farlo perché chi si esprime in modo così squallido e sconcio deve essere noto e deve assumersene la responsabilità.", scrive Laura Boldrini, Presidente della Camera, nel proprio profilo Facebook dopo aver letto ripetuti insulti nei suoi ultimi post.

Dalle alte cariche dello stato ai singoli cittadini, il mondo si sta preparando a questa nuova manifestazione pacifica che ha lo scopo la sensibilizzazione. Uomini, futuri uomini e donne in questa giornata hanno la possibilità di prender parte a delle iniziative affinché la lotta contro la violenza sulle donne possa far sentire la propria voce.

A Roma, sabato 26 novembre alle ore 14,00, da piazza della Repubblica, inizierà la manifestazione "Non una di meno", per dire basta al femminicidio. Anche Milano nelle giornate di giorno 25 e 26, sarà possibile osservare, all'interno della Galleria Vittorio Emanuele, il labirinto con scritte e illustrazioni di casi di maltrattamento delle donne realizzato da studenti dello IED di Milano. Le manifestazioni Internazionali saranno anche presenti in altre città italiane come Torino, Bologna, Firenze, Cagliari, Napoli e Palermo.

Alessia Terzo

Immagine da slega.net

 


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