11 Settembre, Bin Laden avrebbe voluto un attacco nel giorno del decennale
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NEW YORK, 11 SETTEMBRE 2011 - Oggi l’America vive il decennale dell’11 Settembre e il rischio nuovi attentati è assolutamente nell’aria. Al Qaida sarebbe prontissima a colpire nuovamente gli Stati Uniti proprio come dieci anni fa, quando quattro aerei furono dirottati su altrettanti obiettivi distruggendo, quasi nello stesso tempo, le due Torri Gemelle a New York e il Pentagono a Washington. Un quarto aereo non riuscì nel tentativo.[MORE]
Furono momenti drammatici per il mondo intero che assisteva impotente ad uno dei più clamorosi attentati terroristici della storia e le immagini di quell’immane tragedia scorrono incancellabili ancora oggi davanti agli occhi di tutti. Ebbene, nel giorno del decimo anniversario, gli Stati Uniti ripiombano nella paura. A confermarlo sono gli stessi Usa che avrebbero alzato il livello di allerta dopo l’emersione di una minaccia che l’intelligence, nella persona di Matt Chandler, portavoce del Dipartimento di Sicurezza Nazionale, ha definito <<specifica, credibile, ma non confermata>> per la giornata di oggi.
Il presidente Barack Obama ha, per questa ragione, chiesto uno sforzo doppio sul fronte sicurezza da parte di chi di dovere anche se non ha deciso per nessun motivo di spostare o rinunciare alla commemorazione di Ground Zero. Il deputato Usa Peter King ha spiegato che «vi sono motivi per credere che la minaccia sia vera» e che l'intelligence sta prendendo tutte le misure necessarie per farvi fronte.
Così parla Janice Fedaryck dell'Fbi durante la conferenza stampa congiunta con Michael Bloomberg: «Al Qaida ha mostrato interesse nelle date importanti e negli anniversari». Gli ha fatto eco lo stesso sindaco di New York che ha invitato i cittadini a segnalare qualsiasi cosa sospetta. Minaccia dietro alla quale, come ha confermato il segretario di Stato americano Hillary Clinton, c'è quasi sicuramente il successore di Osama Bin Laden, Al Zawhari.
Tutto nasce dalle carte trovate nel rifugio di Abbottabad, in Pakistan, fortezza dove è stata uccisa la mente degli attacchi dell'11 settembre 2001 nonché leader indiscusso di Al Qaida. In quei documenti c'erano le tracce di nuovi attentati che dovevano essere portati al cuore dell'America, e proprio in occasione del decennale degli schianti aerei che provocarono il collasso delle Torri Gemelle e del Pentagono. Ora, fonti giudicate credibili, parlano della preparazione di attentati con auto o camion-bomba, probabilmente per far saltare ponti o tunnel, come quelli che collegano l'isola di Manhattan alla terraferma.
Gli investigatori sarebbero in particolare sulla tracce di tre persone arrivate dal Pakistan, tra cui un cittadino americano, che farebbero parte della cellula di al Qaida pronta a colpire. Inoltre, sembra che due dei tre uomini affiliati ad Al Qaida sospettati di aver organizzato un attentato in occasione del decennale dell’11 settembre, avrebbero fatto perdere le loro tracce e al momento non si saprebbe dove siano. Per ora, quindi, non ci sono conferme ma il rischio attentato è sempre dietro l’angolo.
Si temono esplosioni di autobombe sui ponti e nei tunnel di New York e Washington e proprio in queste due città dunque si sta tenendo la massima allerta e si stanno disponendo controlli serrati verso tutti i tipi di veicoli che circolano nei pressi dei punti considerati a rischio. Con l’ausilio di cani anti-bomba i poliziotti stanno perquisendo camion, auto e persino motociclette. Blindato quindi il centro delle due città ma massima allerta viene data anche nei confronti dei mezzi che si accingono a entrare a New York o a Washington; inevitabili grossi disagi nel traffico.
New York è così una città blindata, con migliaia di agenti armati fino ai denti che pattugliano stazioni della metro, stazioni ferroviarie, ponti, tunnel e tutti i più importanti edifici pubblici e privati. Massima sorveglianza su Times Square e su tutti i luoghi simbolo non solo della Grande Mela ma anche di tutte le altre principali città statunitensi, da Capitol Hill a Washington al Golden Gate Bridge di San Francisco.
Inoltre l’Fbi sta allargando il proprio lavoro su quelli che il presidente Obama ha definito “lupi solitari”. In questo senso i luoghi in cui domenica si svolgeranno le cerimonie per il decennale sono presidiati da migliaia di poliziotti, agenti dell'intelligence e dell'Fbi. Nonostante tutto il sindaco di New York, Michael Bloomberg, ha messo in guardia da un eccessivo allarme per delle informazioni ancora da verificare: <<La cosa migliore che possiamo fare per combattere il terrorismo è quella di non lasciare che ci intimidisca>>, aggiungendo che avrebbe preso la metropolitana il giorno seguente, come al solito.
Allo stesso modo prosegue Vincent Gray, primo cittadino di Washington: <<Voglio sollecitare tutti i nostri cittadini a di mantenere la calma e a lasciare che i nostri professionisti delle forze dell’ordine facciano il loro lavoro>>.
Carmine Mainiero