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Zoom sulla serie A - 14° giornata
FIRENZE, 06 DICEMBRE 2011- Questo, dilatato, turno di campionato ribadisce la forza e lo straordinario momento di forma delle prime delle classe. La Juventus si conferma capolista battendo in casa il Cesena per 2-0. Non una partita facile per gli uomini di Conte che vedono infrangersi i loro attacchi sul muro romagnolo. [MORE]
L’assedio bianconero viene premiato solo al 72’ con un sinistro folgorante del solito Marchisio. Chiude i conti Vidal su calcio di rigore. Proteste del Cesena per il penalty concesso e la conseguente espulsione di Antonioli. La Juve vince meritatamente una partita abbordabile sulla carta ma maledettamente complicata sul campo. Dietro scalpitano ma la Vecchia Signora di lasciare libero il primo non ci pensa neanche.
Atto di forza del Milan a Genova. Ottima prestazione dei rossoneri che impongono sin da subito il loro gioco al “Marassi” contro un Genoa arroccato in difesa ma pronto a pungere in contropiede. Serve il secondo tempo al Diavolo per sbloccare il risultato. Ci pensa Ibrahimovic dal dischetto, nell’episodio espulso Kaladze per doppia ammonizione. Da registrare una colossale occasione per il raddoppio fallita da Robinho. La rete della definitiva sicurezza è siglata da Nocerino. Il Milan di Allegri continua a tenere il passo della Juventus e a godersi un prolungato periodo di gioco e di risultati semplicemente eccezionale. Il match è stato sospeso per alcuni minuti a causa degli scontri tra ultras e polizia fuori dallo stadio che hanno causato il lancio di lacrimogeni da parte di quest'ultima, rendendo irrespirabile l'aria per tifosi e giocatori.
Con i rossoneri al secondo posto c’è l’Udinese di Guidolin che espugna San Siro , superando l’Inter per 1-0 con goal di Isla. Sesta sconfitta stagionale per i nerazzurri che disputano una gara generosa e null’altro nel primo tempo ma risultano non pervenuti nel secondo tempo. Di questi tempi certe prestazioni contro i friulani si pagano a caro prezzo. L’Udinese diventa incontenibile nel secondo tempo, dopo il vantaggio Di Natale ha la possibilità di chiudere la sfida con un calcio di rigore(nell’occasione espulso capitan Zanetti), ma Julio Cesar è bravo a neutralizzare il tiro dagli undici metri. Pochi minuti dopo Ferronetti fa fallo in aerea su Milito: rigore per l’Inter. Sembra che stia per essere scritto un altro incredibile capitolo della “Pazza”. Tuttavia la squadra di Ranieri non infligge la beffa bensì la subisce. Pazzini scivola sul dischetto e spara alto sopra la traversa tra l’incredulità generale. L’Udinese continua, con assoluto merito, a stazionare nelle cime elevate della classifica e siamo sicuri che ciò, ormai, non comporta vertigini. L’Inter, dopo due vittorie consecutive, trova un altro brusco stop. La classifica per i nerazzurri è a dir poco deficitaria. L’aspetto più inquietante è che questa mediocrità rischia di diventare cronica se non si verifica una concreta sterzata.
Un’altra squadra che non attraversa un buon momento è la Roma di Luis Enrique. A Firenze i giallorossi subiscono tre reti da una pimpante Fiorentina e tre cartellini rossi dall’arbitro: espulsi Juan, Gago e Bojan. Una partitaccia per la Roma. La società continua nella linea della fiducia al tecnico spagnolo ma il tifo romanista inizia a contestare tecnico e giocatori . Natale (e la Juve) si avvicina. Vedremo se Luis Enrique riuscirà a gustare il Panettone nella Capitale.
La Lazio supera di slancio il Novara con un perentorio 3-0. Nell’anticipo il Napoli strapazza per 4-2 il Lecce, provocando l’esonero di Di Francesco. Partenopei scatenati e finalmente belli e vincenti anche in campionato. Pareggi a reti bianche tra Parma e Palermo e tra Chievo Verona e Atalanta. Cagliari corsaro a Catania con goal sensazionale del colombiano Ibarbo.
Davide Scaglione