Estero
Yemen: strage in due moschee, i kamikaze si fanno esplodere fra i fedeli
SANAA, 20 MARZO 2015 - A due giorni di distanga dalla strage nel Museo del Bardo di Tunisi, l'Isis avrebbe causato una nuova carneficina, questa volta tramite alcuni kamikaze che si sarebbero fatti esplodere all'interno di due moschee nello Yemen. [MORE]
Secondo quanto riportato dalla rete all news di lingua araba Al Jazeera, «gli attentati dinamitardi sarebbero stati compiuti da un gruppo di kamikaze che si sono fatti saltare in aria». A Sanaa, capitale dello Yemen, un gruppo di kamikaze si è fatto esplodere nelle moschee di al-Badr e al-Hashahush, a mezzogiorno nel corso della preghiera del venerdì, causando centinaia di vittime. Il terribile bilancio dell'attacco sale di minuto in minuto: al momento, si parla di circa 137 vittime accertate e più di 350 feriti. Secondo quanto riportato dal sito Intelligence Group, i jihadisti dell'Isis avrebbero già rivendicato l'attacco su Twitter.
In base alle notizie trapelate finora, la moschea al-Badr, nell'area sud di Sanaa, sarebbe stata attaccata per prima e da due attentatori: mentre il primo si sarebbe fatto esplodere all'interno dell'edificio, il secondo avrebbe fatto detonare la bomba che aveva indosso all'ingresso alcuni minuti dopo la prima esplosione, in modo da colpire i fedeli in disperata fuga verso l'esterno dell'edificio. La moschea di al-Hashahush, situata a nord della città, sarebbe invece stata attaccata per seconda da un terzo attentatore che, come i due kamikaze precedenti, si sarebbe fatto esplodere.
Gli attentati potrebbero non essere solo due: alcune fonti parlano infatti di almeno un altro attacco compiuto in una terza moschea, mentre la direttrice del sito che monitora l'attività dei jihadisti online, Rita Katz, ha da poco rivelato che alcuni account Twitter ricollegabili allo Stato islamico sostengono che l'Isis sarebbe «dietro le cinque operazioni suicide di oggi in Yemen: quattro a Sanaa e una a Saada contro moschee houthi».
(foto www.cnn.com)
Elisa Lepone