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ADEN (YEMEN), 2 APRILE 2015 – Si aggrava la situazione nello stato della penisola araba: i ribelli sciiti Houthi sono riusciti ad entrare e a prendere possesso del palazzo presidenziale nella città di Aden, punto strategico dell’economia del Paese e conosciuta come seconda città più importante dello Yemen. Era qui che il presidente Abd Rabbo Mansur Hadi di era rifugiato dopo il colpo di stato dello scorso Gennaio, durante il quale era stata la città di Sanaa ad essere presa d’assalto.
Gli scontri, che si sono protratti per diverse ore, hanno visto l’opposizione delle truppe ribelli contro quelle fedeli al presidente Hadi e legate alle frange sunnite del Paese. Allo stesso tempo, fonti locali parlerebbero dello sbarco di truppe straniere nel porto. Secondo alcune ipotesi si tratterebbe di incursori della Marina egiziana, anche se si tratta di un’informazione che alcuni lavoratori del porto avrebbero smentito. [MORE]
Vista la gravità della situazione, da Mosca è arrivato l’ordine di evacuare il consolato e di sospendere qualsiasi tipo di attività. Per agevolare le manovre di rientro in patria, la Russia ha inviato un aereo che dal Cairo ha volato fino a Sanaa, riportando indietro chi non volesse restare in territorio asiatico.
(foto: www.gazzettino.it)
Sara Svolacchia
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