Estero
Yemen: americano ostaggio di Al Qaeda deceduto durante un raid per liberarlo
NEW YORK, 06 DICEMBRE 2014 – E’ deceduto in un raid aereo mirato alla sua liberazione il giornalista Luke Somers, ostaggio statunitense dell’organizzazione terroristica Al Qaeda, catturato nella regione dello Yemen.
Luke Sommers: la stampa americana annuncia l'uccisione, il Ministero della Difesa di Sanaa parla invece della sua liberazione
A riportare la notizia è il quotidiano statunitense The New York Times, che cita fonti ufficiali americane e trova conferma nelle parole della sorella della vittima, che sarebbe stato informata del decesso del reporter da Chuck Hagel, Ministro della Difesa statunitense, e da alcuni agenti dell’Fbi. La notizia cozza però con quanto annunciato dal Ministero della Difesa di Sanaa che, tramite il proprio sito internet, avrebbe invece rilasciato la notizia della liberazione del griornalista freelance americano rapito nel Settembre 2013, in netto contrasto con quanto riportato dai media americani. Secondo quanto emerso, durante l’operazione di liberazione, condotta da alcune unità paracadutatesi sul posto e con l’ausilio di alcuni droni, sarebbero rimasti uccisi almeno una decina di miliziani. Nel fallito tentativo di liberazione, avrebbe trovatola morte, oltre a Sommers, anche l’ostaggio sudafricano Pierre Korkie, tenuto in prigionia con Somers. L’uccisione dei due sarebbe stata effettuata dai terroristi di Al Qaeda.[MORE]
Il primo cittadino statunitense, Barack Obama, avrebbe confermato di aver autorizzato l’autorizzazione di salvataggio perché «le informazioni indicavano che la vita di Luke era in pericolo imminente. Sulla base di questo, e non appena ci sono state informazioni affidabili e un piano operativo, ho autorizzato il tentativo di salvataggio. Ho anche autorizzato il salvataggio di qualunque altro ostaggio si trovasse nello stesso luogo». Il Presidente Obama ha inoltre condannato l’uccisione dei due ostaggi di Al Qaeda, definendo la loro morte un «barbaro assassinio».
(foto www.bbc.com)
Elisa Lepone