Cronaca

Yara, i legali di Bossetti attacano la Procura: «Omessi atti favorevoli alla scarcerazione»

BERGAMO, 16 SETTEMBRE 2014 - I legali difensori di Massimo Giuseppe Bossetti, in carcere dallo scorso giugno con l’accusa di essere l’assassino di Yara Gambirasio, hanno accusato quest’oggi la Procura di Bergamo.

«È convincimento degli scriventi – si legge nell’istanza di scarcerazione scritta dagli avvocati Silvia Gazzetti e Claudio Salvagni – che le determinazioni maturate dal gip siano, in significativa parte, conseguenza della mancata rappresentazione, nella richiesta di custodia avanzata dal pubblico ministero, di importanti ed oggettivi elementi la cui valutazioni avrebbe condotto il Giudicante a differenti conclusioni».

Questo quanto scritto dai legali del Bossetti, i quali, per l’appunto, ritengono che il gip Ezia Maccora abbia respinto l’istanza, da loro presentata, poiché gli inquirenti hanno in realtà omesso elementi utili a fini della scarcerazione del loro assistito.

L’istanza di scarcerazione a favore del muratore è stata respinta lunedì scorso con la motivazione che, a carico di Massimo Giuseppe Bossetti, esisterebbero gravi indizi di colpevolezza e ci sarebbe il pericolo di reiterazione del reato.[MORE]

Si aggiunge, dunque, un’altra pagina alla diatriba tra i legali del presunto omicida e la procura di Bergamo che adesso dovrà decidere se rispondere o meno alle accuse mossegli contro.

(Immagine da ecodibergamo.it)

Giovanni Maria Elia