Cronaca

Yara Gambirasio, ultime speranze racchiuse nei tabulati telefonici

BERGAMO, 31 DICEMBRE - Mentre le indagini procedono in tutte le direzioni senza rilevare alcun elementi di rilievo, cresce l'attesa per l'elaborazione scientifica dei tabulati telefonici relativi al traffico di quella maledetta sera di novembre, quando Yara Gambirasio scomparve da Brembate Sopra (Bergamo) senza lasciare traccia.[MORE]

Il report telematico dovrebbe essere a disposizione degli inquirenti subito dopo le feste, prima della metà di gennaio. Proprio questi tabulati, esaminati da potenti software e valutati da esperti analisti, potrebbero fornire una svolta decisiva in un indagine arenata da tempo nelle sabbie mobili dell'omertà. Da circa 16 mila tracce telefoniche - che non sono tutte telefonate ma anche segnalazioni di telefoni allacciati alle celle -, infatti, gli esperti dovranno estrapolare tutte le possibili «corrispondenze», ovvero le telefonate effettuate nella fascia oraria in cui è scomparsa la tredicenne, tra le 18.30 e le 19. E tra queste le telefonate ricorrenti o quelle di forestieri, solo per fare alcuni esempi.

Il complesso monitoraggio, secondo quanto appreso da fonti investigative, permette anche di evidenziare «soggetti sensibili» ovvero persone che conoscono la ragazzina o la famiglia presenti in quel momento e in quel luogo, nei pressi del palazzetto dello sport di Brembate Sopra, dove Yara venerdì sera si è recata quasi all'improvviso, per consegnare uno stereo alle compagne di danza ritmica. E permette spesso di tracciarne lo spostamento nello spazio, cioè gli eventuali percorsi di tutti i presenti, e con un'elevata precisione. Dati che quindi potrebbero essere estremamente rilevanti ai fini dell'indagine.

Il rischio però è che le corrispondenze evidenziate siano molte, se non moltissime, e che quindi diventi più difficile circoscrivere le persone da mettere sotto osservazione o anche solo da risentire per spiegazioni sulla loro presenza.

Intanto Fulvio e Maura Gambirasio, i genitori della piccola Yara, dopo l'appello lanciato due giorni fa a chi terrebbe in ostaggio la ginnasta, nella speranza di vederla tornare presto a casa, oggi hanno reso pubblica una lettera di ringraziamento ai soccorritori. Uomini e donne che da domenica 28 novembre, da ben 32 giorni, cercano incessantemente di lei. «Vorremo abbracciarvi tutti, vorremmo ringraziarvi personalmente - inizia la missiva, recapitata a Natale - Vorremmo stringere le vostre mani logorate dal freddo e dal gelo».