Cronaca

Yara Gambirasio, spunta la pista narcotraffico. Si scava nel passato del padre

BERGAMO, 12 DICEMBRE - Spuntano due nuove piste nelle indagini sulla scomparsa di Yara Gambirasio. La prima riguarda il passato recente del padre, che testimoniò in un processo contro un noto narcotrafficante di Brembate Sopra, Pasquale Locatelli, per il quale l'uomo avrebbe lavorato in passato nel campo dell'edilizia.[MORE]

Un'altra pista porta oltre confine, in Svizzera, e non esclude il sequestro di persona. Per ora gli indizi più concreti in mano agli investigatori sono le oltre 15.000 telefonate agganciate alle celle di Brembate e Mapello tra le 18,30 e le 19,00 del 26 novembre scorso, quando la ragazzina svanì nel nulla.

Maura Gambirasio, la madre di Yara, parlando telefonicamente con il Tg2, ha detto «di sentire nell'aria un grande affetto» verso la sua famiglia. «Abbiamo ricevuto - ha spiegato - anche una lettera di otto detenuti, è stata tra le più belle che abbiamo ricevuto»

La donna ha detto di ritenere inverosimile l'ipotesi secondo la quale la scomparsa di Yara possa essere legata a una ritorsione verso la famiglia, rispondendo «sì, assolutamente» alla domanda se il marito fosse del tutto privo di ombre: «Noi sentiamo quello che ci dicono i carabinieri - ha detto Maura Gambirasio - e preferiamo non vedere tv e non leggere i giornali».