Yara Gambirasio: «la ragazza è viva e si trova in compagnia di altre ragazzine»
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BREMBATE SOPRA, 19 DICEMBRE - Nei luoghi di Yara si cerca ancora. Non passa giorno senza che le forze dell' ordine non battano la zona di Mapello. Oggi si concentrano a Villa d'Alma. "Parlate e aiutateci a trovarla", è l' appello del pm, Letizia Ruggeri. Una novità in effetti però c'è. Il padre di una ragazza che frequenta la palestra di Yara ha riferito di averla vista alle 18.42. Questo significa che sarebbe scomparsa nei 15 minuti successivi, prima che il cellulare venisse spento alle 18.56.[MORE]
Non è escluso che sia stata avvicinata da un conoscente.
LA LETTERA DEL MEDIUM - Una lettera indirizzata a Paola Gambirasio, madre di Yara - la tredicenne scomparsa da tre settimane a Brembate di sopra il 26 novembre scorso -, e contenente il messaggio di un medium è stata sequestrata al centro di meccanizzazione postale di Genova dai carabinieri.
La notizia arriva direttamente dalla redazione de "Il Secolo XIX". Secondo quanto appreso, la busta bianca priva di un indirizzo preciso (recava la scritta 'Brembate di Soprà) era destinata a Paola Gambirasio madre di Yara. L'addetto allo smistamento, riconosciuto l'ormai famoso della ragazza sulla busta, ha spontaneamente chiamato i carabinieri e ha consegnato la missiva. All'interno, i militari hanno trovato un foglio di carta nel quale è stata tracciata una scrittura incerta e, sotto, l'interpretazione di quanto scritto sopra con una grafia decisamente migliore.
Nel messaggio, il sedicente medium indica un casa coloniane in provincia di Bergamo e asserisce che «la ragazza è viva e si trova in compagnia di altre ragazzine». Secondo gli inquirenti, non è la prima missiva di sedicenti sensitivi che viene allegata al fascicolo d'indagine sulla scomparsa della ragazza.
Il questore di Bergamo, Vincenzo Ricciardi, e il comandante provinciale dei carabinieri, Roberto Tortorella, hanno fatto visita questa mattina ai genitori di Yara Gambirasio. Il colloquio tenutosi nell'abitazione di via Rampinelli, in forma strettamente privata, è durato quasi 45 minuti e nulla sui contenuti è trapelato all'uscita.
Durante l'incontro a villa Gambirasio è arrivato anche il padre di una delle compagne di ginnastica ritmica di Yara. È probabilmente il testimone che dice di aver visto la tredicenne nel centro sportivo dopo le 18:42 del 26 novembre, giorno della scomparsa. La sua testimonianza potrebbe aiutare gli inquirenti della procura di Bergamo a ridurre il lasso di tempo tra l'uscita di Yara dal palazzetto dello sport e la sua sparizione sulla via di casa.