Parola e Fede

XX Domenica del Tempo Ordinario. Così anche colui che mangia me vivrà per me

Vangelo della Domenica
Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».[MORE]

Pensiero di meditazione
Quanti cibi oggi noi mangiamo che apparentemente sono buoni, ma in realtà si rivelano per noi e per il nostro corpo un vero veleno di morte. Ci fanno riflettere le parole di Gesù: “la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda”. E’ un cibo che non inquina l’anima ma è un cibo che la sana, la rende bella, splendente, se assunto bene. Tante volte il cristiano non mangia l’Eucarestia per la sua salvezza ma per la sua condanna. E non perché L’Eucarestia condanni. E’ il modo sbagliato, con il peccato nel cuore, senza un reale cammino di conversione che condanna l’uomo.
Oggi siamo invitati a fare un attento esame di coscienza per comprendere il modo con cui noi riceviamo la Santa Eucarestia, il Corpo e Sangue di Gesù.
Per comprender quanto Gesù rivela ai Giudei sul mistero della sua carne e del suo sangue – come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me – dobbiamo lasciarci aiutare dal Magnificat che la Vergine Maria innalza al suo Signore e Dio. Le sue parole ci guideranno a tutta la verità di Gesù Signore.


Ecco cosa dice la Madre di Gesù: “Grandi cose ha fatto per me l’Onnipotente”. La Vergine Maria si vede fatta interamente dal suo Dio, dall’Onnipotente. L’Onnipotente ha fatto Lei grande, perché per Lei ha fatto grandi cose: l’ha fatta Madre del Signore, piena di grazia, dimora dello Spirito Santo, purissima abitazione di Dio, l’ha preservata dal peccato delle origini, l’ha elevata al di sopra di ogni creatura, l’ha rivestita di sole, l’ha costituita Regina degli Angeli e dei Santi. Come grandezza la Vergine Maria è inferiore solo alla divinità. Ma della divinità è stata rivestita. Ogni altra grandezza è infinitamente distante da Lei. Tutta la bellezza e grandezza creata non eguaglia la sua bellezza e grandezza. Questo ha fatto il Signore per Lei, per la Madre sua.


Anche Cristo Gesù vive per il Padre. Non vive per il Padre per fare la sua volontà. Questo sarebbe ben poca cosa. Cristo Gesù vive per il Padre, perché tutta la sua vita è dal Padre. Dal Padre è stato generato nell’eternità. È il Padre che gli dona la vita in un moto di donazione eterna. È il Padre che lo ricolma eternamente del suo amore. È il Padre che lo ha costituito suo Mediatore unico nella creazione e nella Redenzione. Nulla è in Cristo che non sia dal Padre. Anche la volontà di obbedienza è un dono che giorno per giorno Cristo Gesù riceve dal Padre. Lo Spirito Santo che si è posato su di Lui lo ha ricevuto dal Padre. Tutto il Padre vive interamente nel Figlio e tutto il Figlio vive interamente nel Padre, per il Padre.


È come se Cristo volesse rivelarci che nell’Eucaristia avviene questa “generazione perenne” del cristiano da Lui. Si mangia Cristo, si mangia la sua carne, si beve il suo sangue, il cristiano viene fatto con Cristo una sola vita, riceve la vita da Cristo, come Cristo riceve la vita dal Padre. Vivendo tutto Cristo nel cristiano, come tutto il Padre vive in Cristo, il cristiano diviene vita di Cristo sulla terra, come Cristo è vita del Padre nell’eternità e nel tempo. L’Eucaristia è Cristo che si dona come vita all’uomo, perché l’uomo viva tutta la vita di Cristo. Senza la costante meditazione e riflessione della relazione eterna che vi è tra Cristo e il Padre, non si potrà mai comprendere il mistero dell’Eucaristia. Dobbiamo partire dall’alto, dal cuore del Padre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, poneteci sempre nel cuore del Padre.

Buona domenica a tutti e un sereno riposo non dimenticando mai di santificare il giorno del Signore perchè il Signore non prende vacanza da noi

Don Francesco Cristofaro
www.donfrancescocristofaro.it