Cultura e Spettacolo

XIV Settimana della Cultura. Da domani musei gratis in tutta Italia

ROMA, 13 APRILE 2012 - “La cultura è di tutti. Partecipa anche tu”. È questo lo slogan che da qualche anno accompagna la Settimana della Cultura, iniziativa istituita nel 1999 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali per promuovere il patrimonio artistico e culturale italiano e giunta ormai alla quattordicesima edizione. A partire da domani, fino a domenica 22 aprile, come ogni anno musei, ville, palazzi storici, siti archeologici, biblioteche, archivi e monumenti gestiti dal MiBAC saranno aperti gratuitamente al pubblico.

Oltre all'apertura gratuita dei siti di interesse culturale, in tutte le regioni italiane sono previsti centinaia di eventi, laboratori, aperture straordinarie, concerti e numerose altre iniziative organizzate per promuovere e incentivare l'interesse dei cittadini nei confronti del patrimonio artistico e culturale del Paese. Per la seconda volta, inoltre, all'interno di molti siti museali i visitatori saranno accolti da guide d'eccezione: studenti degli Istituti Tecnici e Professionali per il Turismo, dei Licei Linguistici e degli Istituti Alberghieri accoglieranno visitatori italiani e stranieri e li accompagneranno in percorsi guidati, nell'ambito del programma “Benvenuti al Museo”, un progetto formativo scuola-lavoro sperimentato già lo scorso anno e rinnovato anche in questa edizione.[MORE]

Tra i siti visitabili gratuitamente, per la prima volta non ci saranno Colosseo, Palatino e Foro Romano, la cui visita rimarrà a pagamento (12 euro, con biglietto unico valido per tutti e tre i siti e utilizzabile per due giorni) e gli introiti – come segnalato sul sito del Ministero – saranno destinati a uno specifico intervento di manutenzione straordinaria dell’area archeologica.

In tutta Italia, tuttavia, sono circa 450 i siti gestiti dal Ministero visitabili gratuitamente e circa 3500 gli eventi organizzati nelle diverse regioni. Il programma completo delle iniziative previste in ciascuna regione d'Italia è consultabile sul sito internet del Ministero

Serena Casu