Cronaca

Writers, Pisapia: "Lavori socialmente utili per chi imbratta i muri"

MILANO, 16 LUGLIO 2014 - Pochi giorni fa l’amministrazione milanese aveva annunciato che cento muri liberi saranno messi a disposizione dei writers che avranno così la possibilità di esprimersi in modo legale. Oggi il sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha voluto spiegare la linea che verrà adottata da Palazzo Marino nei confronti di coloro che violeranno le regole.

«Sul fronte della repressione – dice il sindaco - non rispondiamo con il carcere, ma con i lavori socialmente utili. C'è un pool in Procura che lavora in stretto collegamento con la polizia locale, perché chi ha commesso un fatto dannoso per la città, risarcisca non solo economicamente, ma anche con lavori utili nei confronti dei soggetti più deboli o con la pulizia dei muri, gli imbrattamenti e i danni fatti».[MORE]

«Il fenomeno di chi imbratta i muri – prosegue Pisapia - è comune a tutte le città del mondo ed è in espansione. E' importante unire la capacità di contrastare un comportamento inaccettabile e illegale di gruppi di giovani, alla capacità di saper cogliere invece la voglia di liberare arte e cultura».

«Siamo consapevoli che bisogna distinguere chi imbratta da chi esprime una vera e propria forma di arte –ha concluso il primo cittadino- Per queste persone può essere utile dare degli spazi per fare cultura attraverso la pittura o i murales, così come avviene in tante capitali internazionali. Questo può rendere la nostra città ancora più vivace e bella».

Paolo Massari