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"World War Z" : l'apocalisse zombie di Marc Forster

NAPOLI, 5 LUGLIO 2013 - Sembra una mattinata come tante altre quella di Gerry Lane, ex impiegato delle Nazioni Unite ritiratosi a vita privata, e della sua famiglia. Colazione con moglie, figlie e  puncake, e poi tutti in auto per dare il via al resto della giornata.

Peccato però che il resto della loro giornata prende una piega del tutto inaspettata: quello che sembra un ingorgo inspiegabile di automobili, infatti, diventa lo scenario in cui un’orda di persone infette da un virus sconosciuto, denominate “Z” come “zombie” dai militari americani, impazza famelica tra le strade di Philadelphia, trasformando in creature disgustose e affamate chiunque gli si pari davanti, con un morso, molto spesso alla gola, dove il sangue scorre ancora vivo e pulsante.

Lane, resosi conto della situazione delirante che attanaglia non solo gli Stati Uniti, ma il mondo intero, pur di salvare la sua famiglia su una nave governativa, accetta di rientrare in servizio e di partire, insieme ad una scorta di militari e ad un giovane virologo, per una rischiosa missione, nella speranza di trovare il paziente 0 e il luogo dove la terribile epidemia ha avuto inizio.[MORE]

È questa la trama di World War Z, il primo “zombie movie” del regista tedesco Marc Forster, già noto per aver diretto Il cacciatori di aquiloni (2007) e Quantum of Solace (2008). La pellicola di Forster è una trasposizione cinematografica di World War Z - La guerra mondiale degli zombie, un romanzo horror fantascientifico post apocalittico scritto dalla celebre penna di Max Brooks.

A differenza del libro, che racconta l’avvento di un’ “Apocalisse Zombie” in versione reportage, analizzando quindi testimonianze e interviste, il film utilizza un format diverso: blocca la camera da presa e si limita a raccontare i fatti plasmando un eroe “ad hoc” col volto maturo di Brad Pitt e pigiando forte sull’acceleratore dell’alta tensione.

Proprio quest’ultima componente miscelata ad altrettanta scarica adrenalinica, solleva il film in particolare nella seconda metà. Inizialmente, infatti, sembra quasi di trovarsi di fronte ad una graphic novel, in cui gli zombie, nonostante le fattezze putrescenti, risultano minacciosi ma in maniera piuttosto grottesca.

Successivamente, invece, Wolrd War Z riprende quota grazie a scene di grande impatto visivo come quella che ritrae, dall’alto, il muro di Gerusalemme sul quale un ammasso di "contagiati-zombie" si arrampica su se stesso come in un formicaio, con l’intento di raggiungere i vivi.

Insomma, la potenza visiva delle immagini e degli effetti speciali rende giustizia ad un film che seppur “hollywoodianamente” eccessivo riesce ad incuriosire.

Brad Pitt, produttore del film oltre che protagonista, nei panni del “tutto fare” Gerry Lane, è il perfetto eroe: padre e marito devoto ma anche soldato leale e coraggioso. Forse però, non c’aspettavamo che tra le svariate sue qualità, ci fosse addirittura quella di essere  un - fortunatissimo - virologo improvvisato, nonché una mente brillante dalle rapide  intuizioni scientifiche.

Difficile dunque stabilire se i veri protagonisti di World War Z siano le abilità di Brad Pitt o quelle degli “zombie”, resi tali grazie a numerose ore di make up e, solo talvolta, ad un aiutino di computer grafica. 

Inevitabili, inoltre, sono i riferimenti all’atmosfera ansiogena di Contagion di Steven Soderbergh, ai non morti scattanti di Zack Snyder ne L’Alba dei morti viventi e alla rabbiosità di gruppo degli zombie della serie televisiva The Walking Dead.

Tutto questo si cela nei 116 minuti di World War Z, minuti che scorrono tutto sommato rapidi perché spinti dalla curiosità di conoscere su quale punti farà leva Brad per risollevare le sorti dell’umanità, ormai a pochi passi dall’essere sterminata.

Marc Forster con questo blockbuster entra a far parte della schiera dei registi “demiurgici” in grado di plasmare disastri cinematografici su scala mondiale, e allo stesso tempo, lascia che la vera - alba degli zombie - , ormai inflazionati quasi quanto i vampiri, abbia definitivamente inizio.

Titolo originale: World War Z
Regia: Marc Forster
Lingua originale: inglese
Paese di produzione: Stati Uniti d'America, Malta
Anno: 2013
Durata: 116 min
Genere: azione, fantascienza, thriller, drammatico, horror
Soggetto: Max Brooks (romanzo World War Z. La guerra mondiale degli zombi)
Sceneggiatura: Damon Lindelof, Matthew Michael Carnahan, Drew Goddard
Produttore: Brad Pitt, Ian Bryce, Dede Gardner, Jeremy Kleiner
Casa di produzione: Plan B Entertainment, Paramount Pictures, Apparatus Productions, GK Films, Hemisphere Media Capital, Latina Pictures, Skydance Production
Distribuzione: (Italia) Universal Pictures

Marcella Cerciello [www.cinemarcy.blogspot.com]