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Woody Allen, dichiarazioni shock di Dylan Farrow: "Abusò di me quando avevo 7 anni"
NEW YORK, 03 FEBBRAIO 2014 - “Mi disse di stendermi pancia a terra e di giocare con il trenino di mio fratello. Poi abusò sessualmente di me, sussurrandomi che ero una brava ragazza, che era il nostro segreto, promettendomi che sarei andata con lui a Parigi e sarei stata una star nei suoi film".
Questo non è un pezzo di sceneggiatura o una frase pronunciata da un attore o un’attrice, questa è realtà. Una realtà difficile da immaginare e che Dylan Farrow, figlia adottiva del regista Woody Allen e di Mia Farrow, ha cercato di raccontare in una lettera al New York Times.[MORE] Accuse molto gravi, già riproposte in passato dalla ex moglie Mia, dopo la separazione dal cineasta Hollywoodiano, nel 1992 quando la Polizia del Connectitut aveva avviato un’inchiesta per poi chiuderla per mancanza di incriminazione.
Dylan, oggi 28enne, ha dichiarato, ancora una volta, quanto accaduto nel 1992, dopo la vittoria di Allen, del Golden Globe alla carriera. Immagine che gli occhi di Dylan non riescono a sopportare. Ecco il perché del suo odio nei confronti di Hollywood esplicitato nella lettera, “la mia sofferenza è stata aggravata da Hollywood. Con rare e preziose eccezioni, il mondo ha chiuso gli occhi. La maggior parte delle persone riteneva più facile accettare l’ambiguità, dire ‘chissà’ cosa è realmente accaduto e di pretendere che non ci sia stato niente di male”.
Dunque anche Hollywood ha contribuito a nascondere la verità, anziché approfondirla e chiarirla. D'altronde è difficile condannare il padre adottivo del cinema americano che alle accuse ha risposto con freddezza: “Affermazioni false e vergognose”. Un commento un po’ spicciolo vista la gravità della situazione.
Nella lettera pubblica, Dylan Farrow - che oggi vive in Florida sotto falso nome -, prosegue implorando l’opinione pubblica di non dimenticare questa versione dei fatti e il mondo di non “celebrare un tormentone” concludendo con un appello alle star Hollywoodiane fedeli al regista statunitense “ Cosa faresti se fosse tuo figlio, Cate Blanchett? Louis CK? Alec Baldwin? Cosa faresti se si fosse trattato di te, Emma Stone? O te, Scarlett Johansson?".
Parole molto forti che stanno mettendo a dura prova la credibilità di Allen, che in qualche modo dovrà chiarire la sua posizione. Sarà difficile spiegare quanto accaduto con un film, a meno che, Woody non stia preparando un remake di Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* ( *ma non avete mai osato chiedere).
Dario Clemente