Wikileaks: Ponte sullo Stretto regalo alla mafia. Usa contattano Saviano
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ROMA, 13 GENNAIO - La mafia potrebbe essere "tra i principali beneficiari" della costruzione del ponte sullo Stretto di Messina, che comunque "servirà a poco senza massicci investimenti in strade e ferrovie" in Sicilia e Calabria. I politici italiani "fanno poco" nella lotta al crimine organizzato, mentre la Chiesa cattolica deve "cooperare di più".[MORE]
E' l'analisi del diplomatico americano Truhn, console generale a Napoli, contenuta in cinque dispacci datati tra il 2008 e il 2009 e pubblicati da Wikileaks, che sottolinea: i diplomatici Usa per capire la Mafia hanno parlato con "i sotto scorta" religiosi, giornalisti e lo scrittore Roberto Saviano.
"La maggiore sfida allo sviluppo economico (in Sicilia, ndr) rimane la mafia, che potrebbe essere il principale beneficiario se il ponte sullo Stretto, di cui si parla da secoli, venisse costruito", prosegue J.P.Truhn in un cablo del giugno 2009 pubblicato dal sito di Julian Assange.
In un altro cablo, il diplomatico critica il Vaticano "per non assumere una forte posizione pubblica contro il crimine organizzato" e invita gli Usa a "cercare più cooperazione" dalla Chiesa sul fronte della lotta al crimine.