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Wikileaks, fine della censura

ROMA, 5 DIC. - Dopo l'oscuramento totale del principale indirizzo Internet di Wikileaks, il sito e' ormai raggiungibile da oltre 70 nuovi indirizzi messi a disposizione dai sostenitore del ricercato speciale di Julian Assange. In questo modo, hanno dichiarato i gestori della piattaforme, sarà "impossibile bandire completamente Wikileaks dall'Internet".[MORE]

L'indirizzo principale, wikileaks.org, da venerdì è ormai fuori uso, perché la società statunitense EveryDNS.net lo ha tolto dalla propria banca dati, con la scusa dei troppi attacchi informatici al sito di Assange.

Per gli stessi motivi, si è trovato più volte in down il sito alternativo hostato in Svizzera, wikileaks.ch, che originariamente era gestito da EveryDNS.net. Tuttavia il Partito dei pirati svizzero, che aveva registrato il sito, ha cambiato gestore e ha potuto cosi' ripristinarlo.