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Wikileaks, Asse Putin-Berlusconi indigesto agli Usa | VIDEO

ROMA, 2 DIC. - ''Un primo ministro (Silvio Berlusconi) che sembra essere sempre di più il megafono, il portavoce, di Putin'' e, sebbene ''la relazione bilaterale fra Usa e Italia è eccellente e racchiusa in una forte collaborazione su molti livelli e su molti fronti. Sfortunatamente, gli sforzi di Berlusconi per 'riparare' la relazione fra l'Occidente e la Russia stanno minacciando la sua credibilità e diventando veramente irritanti nella nostra relazione''.[MORE] E' quanto riporta il cable dell'ex ambasciatore americano a Roma Ronald Spogli. A rivelare i nuovi cablogrammi di Wikileaks è il 'New Tork Times'.

Tra i premier Silvio Berlusconi e Vladimir Putin esisteva una ''linea diretta'' e questa vicinanza cosi stretta ''costituiva più un danno che un beneficio''. E ancora, scrive Spogli: ''Berlusconi considera Putin un amico personale e continua ad avere con lui più contatti che con qualsiasi altro leader mondiale. Durante la crisi della Georgia i due si parlarono ogni giorno''.

Inoltre, ''le basi di questa amicizia sono difficili da determinare. - aggiunge - Berlusconi ammira lo stile macho, deciso ed autoritario di governo di Putin, che per Berlusconi è simile al suo stile".

LA VIA DEL GAS SECONDO GLI USA - C'è poi il capitolo Eni-GazProm che esercita un "enorme potere politico" e - afferma Spogli - "noi riteniamo che il primo ministro Berlusconi garantisca a Paolo Scaroni maggior accesso" in Russia "quanto ne venga garantito al ministro degli Esteri" e "la presenza dell'Eni in Russia supera quella dell'ambasciata italiana a Mosca che è a corto di personale".

LA REPLICA DI FRATTINI - "Sui rapporti tra Italia e Russia e sulla posizione di Roma nel corso della crisi Georgiana, quello che conta sono le dichiarazioni pubbliche che ieri il segretario di Stato Clinton ha rilasciato, per quanto riguarda l'importanza del lavoro italiano per riportare la Russia verso la Nato, sia per l'effetto di stabilizzazione che lItalia ha giocato a favore della situazione georgiana durante la grande crisi dellagosto 2008". Così dalla capitale degli Emirati Arabi il ministro degli Esteri, Franco Frattini, replica alle nuove rivelazioni di Wikileaks.