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Wikileaks, Assange è libero su cauzione. Usa alla ricerca di prove

LONDRA, 16 DICEMBRE - Dopo il ricorso presentato dalla Svezia sulla decisione presa lo scorso martedì dal Tribunale di Londra, l'Alta corte londinese ha ribadito la sua sentenza: il capo di WikiLeaks, Julian Assange, è libero, respingendo così l'appello presentato dall'accusa. Le 200mila sterline per la cauzione sono pronte per essere trasferite al tribunale. Per stasera dovrebbe uscire dal carcere.[MORE]

Assange avrà l'obbligo di firma al commissariato più vicino dove risiederà, a casa di un suo sostenitore. In aula, c'era anche la madre del capo di WikiLeaks. L'imputato è arrivato in tribunale in manette.

USA CERCANO PROVE CONTRO ASSANGE - Secondo il New York Times, gli Stati Uniti sono in cerca di prove per incriminare il fondatore di Wikileaks, Assange. Più precisamente si cercherebbe di dimostrare una qualche collusione fra Assange e Bradley Manning, il soldato Usa accusato di aver rubato i documenti secretati, poi dati al sito Wikileaks. Il Dipartimento di Giustizia Usa cerca cioè di stabilire se Assange abbia incoraggiato o aiutato Manning a trafugare i documenti. Dimostrando ciò, si po- trebbe infatti incriminare Assange per cospirazione nella fuga di notizie.