Cronaca

Why Not: Gup Salerno rinvia a giudizio indagati. La vittoria parziale di De Magistris

CATANZARO, 17 DICEMBRE - Il giudice dell'udienza preliminare di Salerno ha rinviato a giudizio le otto persone indagate nell'ambito dell'inchiesto sul presunto complotto che nel 2007 portò all’avocazione all'allora Pm Luigi De Magistris, in servizio alla procura di Catanzaro, dell'inchiesta "Why Not" su una serie di illeciti nella gestione di fondi pubblici destinati alla Calabria, in cui furono coinvolti, a più riprese, noti esponenti politici locali e nazionali.[MORE]

L'inchiesta fu avocata a se dall'allora procuratore generale facente funzioni, Dolcino Favi. Il giudizio e' stato disposto, a vario titolo, per lo stesso Dolcino Favi, per l'ex procuratore capo di Catanzaro Mariano Lombardi, per il procuratore Aggiunto Salvatore Murone, nonché per la moglie di Mariano Lombardi, Gabriella Muzzi; per il figlio di quest'ultima Pierpaolo Greco; per il deputato ed avvocato Giancarlo Pittelli, per il deputato Giuseppe Galati e per l'imprenditore Antonio Saladino, principale indiziato nell'inchiesta di de Magistris. Il processo avrà inizio il 2 febbraio davanti al Tribunale di Salerno.