Economia

Whirlpool, dalla Svezia al Varesotto: l'eccezione alla quasi regola della delocalizzazione

VARESE, 23 GENNAIO 2014 – In controtendenza l’annuncio di ieri della WhirlpooI, in cui ha puntualizzato l'intenzione di voler chiudere l'impianto di Norrköping, per poter concentrare la produzione di forni a microonde da incasso a Cassinetta di Biandronno, in provincia di Varese. Così, Whirlpool chiuderà in Svezia per investire sull'Italia. Una decisione che – soprattutto in questi anni in cui la crisi si è fatta più stringente – rappresenta quasi un’eccezione alla tendenza alla delocalizzazione degl’impianti e società dall’Italia verso altre Nazioni.

In realtà, ciò è in linea con il piano industriale che era stato annunciato a giugno da Davide Castiglioni, vicepresidente esecutivo di Whirlpool Emea, che punta a trasformare l’impianto nel Varesotto «l’unico hub europeo degli elettrodomestici a incasso». Questo anche alla luce dei risultati economici registrati dalla multinazionale americana degli elettrodomestici che - nel 2012 – ha realizzato un fatturato di 18 miliardi di dollari (13,3 miliardi di euro). [MORE]

Per la realizzazione del sopraindicato piano – che prevede un investimento di 245 milioni fino al 2018 per l'hub varesino che attualmente conta circa 2mila dipendenti - a Cassinetta di Biandronno verranno trasferite le produzioni dei frigoriferi (attualmente localizzate a Spina di Gardolo in provincia di Trento) e dei forni a microonde.

Come ha precisato Castiglioni: «L'assetto produttivo attuale dell'incasso non è più competitivo. Questo piano ci aiuterà a migliorare la nostra posizione sui costi, e creerà consistenti economie di scala», aggiungendo che – altresì – si procederà all’apertura di un tavolo sindacale a Norrköping, cosa che avverrà anche in Lombardia.

Infatti, come ha sottolineato Stefania Filetti, segretario generale della Fiom-Cgil di Varese: «In Whirlpool ci sono i contratti di solidarietà. Ora vogliamo capire cosa ci proporrà l'azienda: i dipendenti hanno già fatto il possibile per quanto riguarda l'organizzazione del lavoro e l'eliminazione degli sprechi». Infine, senza mezzi termini, Filetti avverte: «Siamo sempre in una situazione difficile - rimarca Filetti - e non siamo disposti a piegarci a dettami politici».


(Foto: varesereport.it)

Rosy Merola