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Washington, spari davanti al Congresso. Donna uccisa dagli agenti

 WASHINGTON, 4 OTTOBRE 2013 - Paura tra le strade di Washington. Nel pomeriggio di ieri una donna, pare con problemi mentali, a bordo di una Lexus nera ha prima tentato di sfondare le barriere di sicurezza che bloccano il tratto di strada di Pennsylvania Avenue davanti alla Casa Bianca e ha poi dato vita a un inseguimento terminato a Capitol Hill, dove è stata fermata e uccisa dagli spari degli agenti.

Durante l’inseguimento sono state coinvolte almeno 20 auto della polizia, diversi posti di blocco sono stati ignorati dalla donna, l’ultimo, davanti al Campidoglio, è stato sfondato ed è rimasto ferito un agente. Proprio allora è iniziata la sparatoria che ha portato al decesso di Miriam Carey, igienista mentale di 34 anni. Gli agenti non si erano accorti che, all’interno dell’auto ci fosse anche una bambina di circa due anni. Terrance Gainer, Sergeant at Arms del Senato, spiega che la bimba è stata portata in ospedale, ma è illesa.

Appena sentiti i colpi la sede del Congresso degli Stati Uniti è stata chiusa ed evacuata per precauzione. Decine di auto della polizia hanno circondato la sede del Congresso che è stato riaperto dopo le 21.10 circa ora italiana. Le persone che si trovavano fuori dalla Corte suprema, dall'altra parte della strada rispetto al Campidoglio, sono state spinte dalle autorità a entrare nell'edificio della Corte. Le autorità hanno subito chiarito episodio isolato, non è terrorismo.

Per quasi un'ora la polizia ha dato ordine a tutti di rimanere in "lockdown", cioè di non muoversi e restare dietro porte chiuse. "Mi sembrava che ci fosse una sparatoria come in un film" ha detto una testimone, Athena Jones. Un altro, Mike Herman, si è sfogato: "Ho sentito gli spari e ho detto: non un'altra volta, non qui! Mi sembra una grave testimonianza di dove si trova il nostro Paese in questa storia delle armi".

Il presidente americano, Barack Obama, è stato informato dei colpi di armi da fuoco sparati vicino al Capitol Hill e che si sono tradotti nella chiusura del Congresso e in un rafforzamento delle misure di sicurezza della Casa Bianca. E' comunque pesante il clima sociale negli Stati Uniti paralizzati dallo 'shutdown'. Il presidente ha cancellato definitivamente il suo viaggio in Asia, e non sarà al vertice Apec di Bali.

(immagine dal sito www.blitzquotidiano.it)

 Michela Franzone[MORE]