Politica

Wanda Ferro su convegno mutilazioni genitali femminili

CATANZARO 16 GEN 2012 – “Considero meritoria l'iniziativa avviata  dal Dipartimento regionale Tutela della Salute, volta alla creazione  di un osservatorio regionale che coinvolga i presidi sanitari, gli  enti locali, il volontariato, con l’obiettivo di tutelare la salute  delle donne immigrate, che in Calabria sono oltre 28 mila”. Lo afferma  il presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro.[MORE]

“Il seminario  tenuto oggi al Musmi sulle mutilazioni genitali femminili – prosegue il presidente Ferro - al quale non ho potuto prendere parte perché  impegnata in una riunione in Regione, può costituire la base per  l’avvio di un nuovo modello di integrazione, che riesca a rafforzare  il dialogo tra culture diverse e istituzioni. Le pratiche di  mutilazione genitale come l’infibulazione sono diffuse in molti paesi,  e coinvolgono un grandissimo numero di donne anche giovanissime, le  quali vedono irreparabilmente compromessa la loro vita di relazione,
con effetti devastanti dal punto di vista psicologico, oltre ad avere  gravissime ripercussioni sulla salute. Basti pensare, ad esempio,  all’elevato numero di morti durante il parto per le donne che vengono  sottoposte a questo tipo di pratiche e per i nascituri.

In un  territorio come il nostro, interessato da consistenti flussi  migratori, occorre lavorare perché i genitori originari dell’Africa  sub-sahariana abbandonino tali pratiche, anche grazie ad iniziative di  sensibilizzazione che siano rivolte, nel rispetto della diversità  culturale, ad affermare il valore del rispetto della vita e della  persona”.
 

Fonte foto Nanni magazine