Politica
La decisione dell'Italia: sì alla Palestina stato osservatore all'ONU
ROMA, 29 NOVEMBRE 2012 – L’Italia ha deciso di garantire il suo sostegno alla Risoluzione che attribuisce alla Palestina lo status di Stato non Membro Osservatore Permanente all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, in occasione della votazione che avrà luogo fra qualche ora.[MORE]
Una nota diffusa da Palazzo Chigi spiega le motivazioni della scelta che “e' parte integrante dell'impegno del Governo italiano volto a rilanciare il Processo di Pace con l'obiettivo di due Stati, quello israeliano e quello palestinese, che possano vivere fianco a fianco, in pace, sicurezza e mutuo riconoscimento. A questo fine, il Governo si è adoperato in favore della ripresa del dialogo e del negoziato, moltiplicando le occasioni di incontro con le parti coinvolte nel conflitto Medio-Orientale, in particolare da parte del Presidente del Consiglio, ricevendo conferma della loro volontà di riavviare il negoziato di pace e giungere all'obiettivo dei due Stati”. Il Presidente del Consiglio Monti, in seguito a un colloquio telefonico con il Primo Ministro israeliano Netanyahu, ha ribadito il forte legame di amicizia tra le due nazioni e si è impegnato a fugare qualsiasi strumentalizzazione nei confronti dello stato ebraico di fronte alla Corte Penale Internazionale.
La Risoluzione sarà molto probabilmente accolta favorevolmente da due terzi dei 193 Stati Membri, dal momento che gran parte delle nazioni africane e asiatiche, tutti i paesi emergenti, insieme, tra gli altri, a Francia, Spagna, Russia hanno espresso il loro parere positivo alla richiesta palestinese. Appartenenti al fronte del no gli Stati Uniti d’America, che considerano la Risoluzione una mossa controproducente al processo di pace, mentre Germania e Regno Unito intendono astenersi. (foto: AGI)
Cristina Rendina