BERGAMO, 5 SETTEMBRE 2014 - Si sono alzati in volo due caccia dell’Aereonautica Militare la scorsa notte, a seguito di un allarme bomba, rivelatosi poi falso, a bordo del volo Ryanair FR5903 sulla linea Lamezia Terme-Orio al Serio.
È stata una telefonata anonima, giunta al centralino della Polaria di Lamezia Terme, a segnalare la presenza di un ordigno sul velivolo all’interno del quale erano presenti 187 passeggeri e sei componenti dell’equipaggio. Il volo di linea decollato dallo scalo calabrese alle 21.20 è giunto regolarmente all’aeroporto di Bergamo, dove nel frattempo era scattato il piano antiterrorismo. Nella fattispecie sono entrati prontamente in azione gli specialisti artificieri e antisabotaggio, le squadre cinofile e il distaccamento aeroportuale dei vigili del fuoco.
«Il volo Rynair – si legge nella nota della Sacbo, la società di gestione dello scalo bergamasco – ha proseguito e adottato la normale procedura di avvicinamento alla pista, atterrando alle ore 22.40 e raggiungendo un’area di parcheggio remota a distanza di sicurezza dall’aerostazione. I passeggeri – si continua a leggere – sono sbarcati dalla scalette e sono stati sottoposti a controllo supplementare prima di raggiungere la sala riconsegna bagagli e l’uscita. I bagagli da stiva sono stati controllati attraverso sistemi antiesplosivo».[MORE]
Inoltre, al fine della completa sicurezza, lo stesso velivolo è stato sottoposto ad ispezione di bonifica da parte dei nuclei specializzati con il supporto dei vigili del fuoco.
(Immagine da lettera.43)
Giovanni Maria Elia
