Cronaca

Vittime sul lavoro a un mese dalla maledetta cisterna

MOLFETTA (BARI), 08 MAGGIO 2014 -  Continuano a morire gli operai a Molfetta: a un mese esatto dall'incidente nella cisterna che causò la morte di padre e figlio, a pochi passi da lì, in un'altra ditta, muore un altro operaio. Questa volta, però, almeno le istituzioni locali si sono fatte sentire.

Il sindaco di Molfetta, Paola Natalicchio, ha dichiarato che: "Non ci sto a fare il sindaco delle morti bianche, non possiamo andare avanti in questo modo, tocca spingere l'acceleratore con il rafforzamento dei controlli e delle politiche di prevenzione su cui nessuno si deve risparmiare."[MORE]

Il sindaco, dopo la strage del mese scorso, aveva parlato in pubblico con i sindacati e sta avviando un progetto interessante per la creazione di un Osservatorio sul Lavoro, in collaborazione con gli enti di controllo. Saranno monitorate circa 400 stabilimenti che insistano su Molfetta, per un totale di 3000 operai.

"La cultura della sicurezza deve essere considerata obbligatoria e non accessoria", il sindaco non ha dubbi al riguardo, ma resta l'unica voce a parlare: c'è da chiedersi dove siano le istituzioni di livello superiore di fronte a queste tragedie immani, ancora di più ora che il lavoro non c'è per tanti.

(Molfettaviva.it - Video di Punto TV)

Annarita Faggioni