Vittime di infarto sempre più giovani. In 20 anni aumentati fattori di rischio
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ROMA, 26 MARZO 2016 - L’età media delle persone colpite da infarto scende da 64 a 60 anni, con fattori di rischio che vanno dall'obesità al diabete.[MORE]
Ad affermarlo è uno studio condotto dalla Cleveland Clinic che sarà presentato al meeting dell'American College of Cardiology. I ricercatori hanno esaminato un campione di circa 3.900 pazienti, vittime della forma più grave di infarto tra il 1995 e il 2014, e hanno rilevato la sempre maggiore incidenza di quelli che sono considerati i maggiori fattori di rischio: ipertensione, obesità e diabete. La prevalenza dell'obesità tra i fattori di rischio è aumentata dal 31% al 40%. Anche il tasso di diabete è risultato più alto, dal 24 al 31%, mentre l'ipertensione è passata dal 55% al 77%.
In generale, notano gli autori dello studio, la proporzione di chi ha più di tre fattori di rischio per l'infarto è passata, nel periodo considerato, dal 65% all'85%. "Se sul fronte delle terapie abbiamo fatto grandi passi avanti in 20 anni – afferma Samir Kapadia, uno dei ricercatori -, molto c'è da fare sotto l'aspetto prevenzione. Durante le visite di controllo bisogna insistere di più con i pazienti per un corretto stile di vita".
Luna Isabella
(foto da onnlife.com)