Cronaca
Viterbo, in manette lettone segnalato dall'FBI per terrorismo
VITERBO, 15 MARZO - Un ventiquattrenne, cittadino italiano ma originario della Lettonia, è stato arrestato a Viterbo con l’accusa di fabbricazione e detenzione di materiali esplodenti. Le manette sono scattate lunedì, mentre nel tardo pomeriggio di ieri il gip ha convalidato l’arresto per il giovane, che si trova adesso in carcere. [MORE]
L’indagine nei confronti del ragazzo, di cui non si conoscono ancora le generalità, sono nate da una segnalazione dell’FBI, che nei mesi scorsi aveva denunciato alle autorità italiane alcuni atteggiamenti sospetti del giovane sui social media. Il ventiquattrenne avrebbe infatti postato una serie di apprezzamenti nei confronti di Saipov Sayfullo, l’estremista islamico che il 31 ottobre 2017 investì e uccise otto persone su una pista ciclabile di New York.
Lunedì è scattata una perquisizione nella casa del giovane, che le autorità definiscono come un soggetto “mai evidenziatosi prima sotto il profilo politico-religioso”. Gli uomini della Digos di Viterbo, attraverso l’ausilio di unità cinofile antisabotaggio e specialisti della polizia delle telecomunicazioni, hanno sequestrato un ordigno rudimentale, definito come un “manufatto cilindrico di cartone”.
Nell’abitazione del ragazzo sono poi stati rinvenuti un fucile, due pistole ad aria compressa, un tirapugni e alcune apparecchiature informatiche. Le indagini degli inquirenti si concentrano adesso su quello che viene definito un “reato spia”, dal quale potrebbero emergere ulteriori ipotesi di reato.
Claudio Canzone
Fonte foto: repubblica.it